
Politica
Emiliano prova a "salvare" i matrimoni: «Festeggiare non è superfluo»
Il governatore si è espresso sulle misure del nuovo Dpcm. Assoeventi: «Deroga per svolgere cerimonie fino al 31 ottobre»
Puglia - mercoledì 14 ottobre 2020
14.07
Il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, prova la strada per "salvare" i matrimoni dalle restrizioni imposte dal nuovo Dpcm contro la diffusione del Covid-19. Intervenuto ieri sera a Porta a porta, su Rai 1, il presidente ha detto: «Si può fare a meno di festeggiare una cresima. Per qualcuno potrebbe essere comunque un dolore, ma un matrimonio che non ha un festeggiamento non è una cosa superflua».
Per Emiliano la festa di matrimonio è «Elemento fondamentale di un momento decisivo della vita. Due persone si uniscono e hanno bisogno di avere vicino tutte le persone a loro care. Impedirlo è un colpo duro e si poteva evitare con un pò di prudenza».
Dalla sua Assoeventi di Confindustria rincara la dose e attacca il Governo: «Al fine di scongiurare pesantissime conseguenze per le imprese e per le famiglie chiediamo al premier Giuseppe Conte e al ministro Roberto Speranza di fare urgentemente una deroga al Dpcm, affinché sia garantito lo svolgimento regolare degli eventi già programmati fino al 31 ottobre. A tal fine proponiamo di aumentare il distanziamento interpersonale, eliminare il ballo durante gli eventi al fine di evitare assembramenti ed imporre l'uso della mascherina a tutti i partecipanti; ma il limite delle 30 persone per ciascun evento, fissato dal Dpcm, va eliminato perché del tutto arbitrario e scientificamente inidoneo a impedire la diffusione del Covid19. Il Dpcm impone nuove e insostenibili limitazioni allo svolgimento di feste connesse a matrimoni, battesimi, cresime e comunioni, contrariamente a quanto invece e' previsto per altri settori economici». Lo affermano, in una nota congiunta, Michele Boccardi, presidente di Assoeventi (Associazione nazionale events luxury wedding - Confindustria) e Serena Ranieri, presidente di Federmep (Federazione matrimoni ed eventi privati).
Per Emiliano la festa di matrimonio è «Elemento fondamentale di un momento decisivo della vita. Due persone si uniscono e hanno bisogno di avere vicino tutte le persone a loro care. Impedirlo è un colpo duro e si poteva evitare con un pò di prudenza».
Dalla sua Assoeventi di Confindustria rincara la dose e attacca il Governo: «Al fine di scongiurare pesantissime conseguenze per le imprese e per le famiglie chiediamo al premier Giuseppe Conte e al ministro Roberto Speranza di fare urgentemente una deroga al Dpcm, affinché sia garantito lo svolgimento regolare degli eventi già programmati fino al 31 ottobre. A tal fine proponiamo di aumentare il distanziamento interpersonale, eliminare il ballo durante gli eventi al fine di evitare assembramenti ed imporre l'uso della mascherina a tutti i partecipanti; ma il limite delle 30 persone per ciascun evento, fissato dal Dpcm, va eliminato perché del tutto arbitrario e scientificamente inidoneo a impedire la diffusione del Covid19. Il Dpcm impone nuove e insostenibili limitazioni allo svolgimento di feste connesse a matrimoni, battesimi, cresime e comunioni, contrariamente a quanto invece e' previsto per altri settori economici». Lo affermano, in una nota congiunta, Michele Boccardi, presidente di Assoeventi (Associazione nazionale events luxury wedding - Confindustria) e Serena Ranieri, presidente di Federmep (Federazione matrimoni ed eventi privati).