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Scuola e Lavoro
Coronavirus e scuola, Azzolina: «Maturità in presenza e centri estivi aperti»
La ministra chiarisce alcuni punti rimasti poco chiari in seguito alla comunicazione del nuovo DPCM, agli esami maggiore peso al curriculum
Bari - venerdì 1 maggio 2020
14.22
«Gli esami di Stato si faranno in presenza, anche se il percorso scolastico avrà un peso maggiore. Non ci sarà lo scritto ma solo un orale. Gli esami inizieranno a partire dal 17 giugno».
Questo il primo chiarimento dato dalla ministra Azzolina, durante una intervista rilasciata ieri a RaiNews24. Confermato il voler tenere le scuole chiuse per garantire la salute degli studenti, e che il fare gli esami in presenza sono un primo passaggio verso la normalità.
A breve verrà sottoscritto un protocollo per la sicurezza, che comprenderà probabilmente l'utilizzo obbligatorio di mascherine e distanze di sicurezza. La certezza del rientro a settembre ancora non c'è, previsti 3 diversi scenari: uno in cui si torna a scuola normalmente, un secondo che prevede un ritorno in classe a gruppi e con metà didattica a distanza e metà in presenza, un ultimo scenario (il peggiore) con un Coronavirus ancora molto aggressivo che non permette di rientrare.
Per quanto riguarda la fascia 0-6 si parla di diverse soluzioni, non soltanto nella prospettiva di settembre, ma prevedendo una possibile riapertura precedente per aiutare le famiglie che devono tornare al lavoro. «Stiamo lavorando insieme agli enti locali e al comitato tecnico scientifico, la politica si prende le sue responsabilità ma deve garantire la sicurezza. A luglio e agosto verranno messi a disposizione i locali scolastici per eventuali centri estivi, non ci sarà il personale delle scuole, ma saranno gli enti locali a gestirli».
Questo il primo chiarimento dato dalla ministra Azzolina, durante una intervista rilasciata ieri a RaiNews24. Confermato il voler tenere le scuole chiuse per garantire la salute degli studenti, e che il fare gli esami in presenza sono un primo passaggio verso la normalità.
A breve verrà sottoscritto un protocollo per la sicurezza, che comprenderà probabilmente l'utilizzo obbligatorio di mascherine e distanze di sicurezza. La certezza del rientro a settembre ancora non c'è, previsti 3 diversi scenari: uno in cui si torna a scuola normalmente, un secondo che prevede un ritorno in classe a gruppi e con metà didattica a distanza e metà in presenza, un ultimo scenario (il peggiore) con un Coronavirus ancora molto aggressivo che non permette di rientrare.
Per quanto riguarda la fascia 0-6 si parla di diverse soluzioni, non soltanto nella prospettiva di settembre, ma prevedendo una possibile riapertura precedente per aiutare le famiglie che devono tornare al lavoro. «Stiamo lavorando insieme agli enti locali e al comitato tecnico scientifico, la politica si prende le sue responsabilità ma deve garantire la sicurezza. A luglio e agosto verranno messi a disposizione i locali scolastici per eventuali centri estivi, non ci sarà il personale delle scuole, ma saranno gli enti locali a gestirli».