
Politica
Conte in Puglia ed Emiliano si autoinvita in Prefettura
Polemica e chiarimento ieri a Foggia tra presidente della Regione e Premier
Puglia - venerdì 28 dicembre 2018
1.22
Un incontro per discutere di alcuni investimenti del governo in Puglia, a cui il presidente Emiliano sembrerebbe non essere stato invitato, ha sollevato un polverone nella giornata di ieri. Il premier Conte era infatti atteso in prefettura a Foggia e con lui il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, e l'ad Invitalia, Domenico Arcuri. Argomento della discussione il contratto istituzionale di sviluppo, per la realizzazione di investimenti in Capitanata.
«Sono il presidente della Regione Puglia e mi sono autoinvitato - ha dichiarato Emiliano presentandosi all'incontro - visto che era mio diritto e dovere essere presente in prefettura. Sono qui per prendere posizione sulle questioni che riguardano il mio territorio e la mia competenza costituzionale. Cercheremo di capire cosa intendono fare, se ho capito bene stanno immaginando degli investimenti sul nostro territorio: ne siamo felici se ovviamente tutto questo viene condiviso con i Sindaci e con la Regione Puglia, perché ripeto la Costituzione prevede questo. Quindi qui non c'è guerra, avrei potuto fare l'offeso, ma meglio non metterla su questo piano. Bisogna affermare il proprio ruolo, un ruolo di programmazione che il Presidente del Consiglio deve rispettare e quindi noi siamo qui per farlo rispettare».
Il qui pro quo sembra essere dovuto, come ha spiegato lo stesso presidente Emiliano dopo l'incontro, al fatto che non ci sia stata una vera e propria convocazione formale, ma solo una semplice telefonata non vista il giorno di Santo Stefano. Conte avrebbe, infatti, detto lui stesso ad Emiliano: «Governatore troverà sul suo cellulare tre, quattro chiamate di ieri. Quindi non è vero che non è stato chiamato o cercato dal suo presidente del Consiglio».
«Sono il presidente della Regione Puglia e mi sono autoinvitato - ha dichiarato Emiliano presentandosi all'incontro - visto che era mio diritto e dovere essere presente in prefettura. Sono qui per prendere posizione sulle questioni che riguardano il mio territorio e la mia competenza costituzionale. Cercheremo di capire cosa intendono fare, se ho capito bene stanno immaginando degli investimenti sul nostro territorio: ne siamo felici se ovviamente tutto questo viene condiviso con i Sindaci e con la Regione Puglia, perché ripeto la Costituzione prevede questo. Quindi qui non c'è guerra, avrei potuto fare l'offeso, ma meglio non metterla su questo piano. Bisogna affermare il proprio ruolo, un ruolo di programmazione che il Presidente del Consiglio deve rispettare e quindi noi siamo qui per farlo rispettare».
Il qui pro quo sembra essere dovuto, come ha spiegato lo stesso presidente Emiliano dopo l'incontro, al fatto che non ci sia stata una vera e propria convocazione formale, ma solo una semplice telefonata non vista il giorno di Santo Stefano. Conte avrebbe, infatti, detto lui stesso ad Emiliano: «Governatore troverà sul suo cellulare tre, quattro chiamate di ieri. Quindi non è vero che non è stato chiamato o cercato dal suo presidente del Consiglio».