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Politica

Carcere di Bari, sciopero della fame per 343 detenuti: «Satyagraha per Marco Pannella»

Anche le altre carceri pugliesi aderiscono. Si attendono i decreti attuativi della riforma delle carceri

Anche dai detenuti delle carceri pugliesi sono arrivate le adesioni al grande Satyagraha dedicato a Marco Pannella che Rita Bernardini, del coordinamento del Partito Radicale, giunta al 30° giorno di sciopero della fame, sta conducendo per sollecitare l'approvazione definitiva, da parte del Consiglio dei ministri, dei Decreti attuativi del Nuovo Ordinamento Penitenziario.

La riforma dovrebbe essere il frutto di un lungo lavoro che è iniziato dalla convocazione degli Stati Generali dell'Esecuzione Penale, che nell'Aprile del 2016 hanno portato a termine il loro compito consegnando al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, un importante documento, un vero e proprio patrimonio di ricerca, analisi, riflessioni e proposte, volte a riformare un settore nevralgico del sistema-giustizia in Italia, quello dell'espiazione della pena, fermo a una formulazione datata 1975. A quell'anno risale, infatti, l'ultima riforma organica del settore.

Non è difficile comprendere come la realtà carceraria negli anni '70 mostrasse uno scenario oggi non più attuale, a seguito dei profondi cambiamenti avvenuti nella comunità dei detenuti, basti, ad esempio, pensare al numero crescente di ingressi in carcere di detenuti stranieri avvenuto negli ultimi anni, nonché al dato oramai inequivocabile, reso dalle statistiche di stessa fonte ministeriale, in cui si evidenzia come lo scontare la pena attraverso misure alternative alla detenzione, nei casi in cui ciò sia possibile, fatte salve le necessarie salvaguardie, consenta di avere una bassissima recidiva.

Così, dal 22 gennaio Rita Bernardini, affiancata da alcune centinaia di cittadini liberi e da circa 10.000 detenuti sta conducendo un digiuno di dialogo che consenta al Governo di attuare la Riforma, così come da delega ricevuta dal Parlamento.

Nel carcere di Bari sono 343 i detenuti che con uno o più giorni di sciopero della fame o del carrello stanno accompagnando l'esponente del Partito Radicale nella lotta, con loro 92 detenuti del carcere di Brindisi e 500 del carcere di Taranto.

Giovedì 22 Febbraio è stato convocato un Consiglio dei ministri con all'ordine del giorno i decreti attuativi. Rita Bernardini, a questo proposito ha dichiarato che: «C'è da porsi una domanda: in quale versione? Accogliendo la contro-riforma contenuta nel parere del Senato? E' domanda cruciale perché se non l'accoglie (come si spera), ci vogliono altri 10 giorni per le commissioni giustizia se le controdeduzioni del Governo vengono trasmesse immediatamente. E siamo al 4 marzo, cioè al giorno del voto in cui Gentiloni dovrebbe convocare il Consiglio dei ministri e approvarli definitivamente nel testo originale. E' plausibile, ministro Andrea Orlando? Visto che si parla al plurale di "decreti", ci saranno anche quelli mancanti su lavoro, affettività, minorile, misure di sicurezza e giustizia riparativa?». Molte quindi le perplessità e le questioni che rimangono aperte.

Nel frattempo, nelle ultime ore sono arrivate adesioni importanti al Satyagraha, come quella dei Garanti dei detenuti, come si legge nel comunicato: «La mobilitazione dei Garanti dei Detenuti assumerà la forma di un'adesione per 24 ore allo sciopero della fame in corso - iniziativa nonviolenta promossa dal Partito Radicale Nonviolento e da Rita Bernardini e fatta propria da oltre 10.000 detenuti ristretti nelle 190 carceri italiane - e si svolgerà appunto nel giorno in cui si riunisce il Consiglio dei Ministri che, secondo il Presidente Gentiloni ed il Ministro Orlando, dovrebbe adottare importanti decisioni sull'iter del decreto già presentato e sugli altri necessari per la piena attuazione della delega parlamentare della legge 103 del 23 giugno 2017. La partecipazione allo sciopero della fame di oltre 30 Garanti delle persone detenute rappresenta l'inizio di una mobilitazione per i prossimi 10 giorni affinché tutti i passaggi istituzionali e tutti gli spazi di manovra siano percorsi al fine di ottenere una riforma il più ampia e significativa possibile».

Anche il Garante dei detenuti della Regione Puglia, Piero Rossi ha aderito alla mobilitazione e digiunerà per 24 ore in concomitanza del Consiglio dei ministri del 22 febbraio.

Attendiamo dunque, prestando grande attenzione, l'evolversi degli eventi, augurandoci che il ministro Orlando e il Presidente del Consiglio, Gentiloni non vogliano rinunciare a portare a termine una riforma necessaria, non più procrastinabile, che renderebbe il nostro Paese un poco più somigliante a quello descritto nella Carta Costituzionale.
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