
Scuola e Lavoro
Bari, scuole chiuse e niente materiale scolastico, ok la vendita a domicilio
Matite, quaderni &co. sono indispensabili per proseguire le lezioni da casa. Grazie ad un quesito di Confesercenti potranno essere consegnate
Bari - lunedì 30 marzo 2020
9.50
In coincidenza con l'emanazione del Decreto del Governo che ha indicato quali attività commerciali potessero restare aperte poiché ritenute essenziali, cartolerie e librerie sono state chiuse, idem per i reparti dei supermercati che sono adibiti alla vendita di prodotti per la scuola. Contestualmente da quella data gli studenti e i docenti di ogni ordine e grado scolastico hanno attivato la modalità di didattica a distanza che soprattutto per i più piccoli comporta il consumo continuo di materiale di cancelleria. Per non parlare dell'importanza di impegnare il tempo di questi piccoli, costretti di colpo all'isolamento, attraverso giochi didattici, utilizzo di materiale vario di cancelleria o libri. La Confesercenti Terra di Bari, ha ritenuto di inviare una FAQ alla Prefettura di Bari affinché chiarisca la possibilità per questa categoria merceologica, così come previsto dall'allegato 1 del DPCM 11 marzo 2020 alla voce "Commercio al dettaglio di qualisiasi tipo di prodotto effettuato via internet", nel rispetto dell'obbligo di chiusura degli esercizi, di poter effettuare la vendita dei loro prodotti a mezzo telefono o internet con consegna a domicilio al pari di quanto previsto dallo stesso DPCM per le categorie di cui all'art.' 1 punto 2.
"Riteniamo determinante un chiarimento tale - spiega il presidente provinciale Raffaella Altamura - che andrà di certo in contro alle esigenze di molte famiglie e cittadini ma che soprattutto non discrimini i negozi di prossimità costretti alla chiusura rispetto ai colossi online per i quali le vendite non si sono mai fermate".
L'Ufficio di Gabinetto della Prefettura di Bari, ha dato esito positivo al quesito, ritenendo, pertanto, possibile che dette attività commerciali possano, pur nel rispetto della chiusura dell'esercizio, effettuare vendite attraverso altri canali diversi da quelli di vendita al pubblico, organizzandosi però con la consegna a domicilio, nel rispetto delle norme di sicurezza ed igiene previste dalle prescrizioni in materia di contenimento del contagio.
"Riteniamo determinante un chiarimento tale - spiega il presidente provinciale Raffaella Altamura - che andrà di certo in contro alle esigenze di molte famiglie e cittadini ma che soprattutto non discrimini i negozi di prossimità costretti alla chiusura rispetto ai colossi online per i quali le vendite non si sono mai fermate".
L'Ufficio di Gabinetto della Prefettura di Bari, ha dato esito positivo al quesito, ritenendo, pertanto, possibile che dette attività commerciali possano, pur nel rispetto della chiusura dell'esercizio, effettuare vendite attraverso altri canali diversi da quelli di vendita al pubblico, organizzandosi però con la consegna a domicilio, nel rispetto delle norme di sicurezza ed igiene previste dalle prescrizioni in materia di contenimento del contagio.
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