Asilo
Asilo
Scuola e Lavoro

Bari, protesta del personale di nidi e scuola dell'infanzia. «Non lavoriamo in sicurezza»

Il sit-in si terrà giovedì pomeriggio davanti a Palazzo di Città. Si chiede l'applicazione del protocollo sottoscritto ad agosto

La FP Cgil di Bari, giovedì alle 15, terrà un sit-in davanti al Palazzo di Città con il personale dei nidi e delle scuole dell'infanzia comunali per chiedere l'applicazione del "Protocollo d'intesa per garantire la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell'infanzia, nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del covid-19" e una verifica delle misure di contenimento del contagio adottate dall'amministrazione, in quanto insufficienti a garantire una gestione in sicurezza dei servizi.

«È paradossale - dichiarano da Fp Cgil Bari - come il Comune di Bari a distanza di mesi e dopo numerose richieste da parte delle OO.SS. non abbia ancora nominato la commissione di monitoraggio (sorveglianza e controllo) prevista dal protocollo. Il personale che lavora nei nidi e nelle scuole dell'infanzia non ha bisogno dei ringraziamenti perché sta garantendo l'apertura dei servizi, anche perché siamo stati i primi a chiedere di riaprire in sicurezza. Educatori, insegnanti, collaboratori, ecc. hanno bisogno di tutele per la salute e la sicurezza per sé e per i bambini, hanno bisogno di trasparenza nelle informazioni e di condividere le scelte operative adottate dall'amministrazione, hanno bisogno di supporto psico pedagogico per poter gestire questa emergenza senza sacrificare l'obiettivo primario del proprio lavoro e cioè quello di educare e formare i bambini che vengono affidati. Nel protocollo in premessa è riportato l'impegno condiviso delle parti a garantire la didattica a "bolle" ma in realtà, in caso di assenza di educatori e insegnanti, spesso le sostituzioni avvengono all'interno della struttura o spostando il personale da una struttura ad un'altra, aumentando la soglia di rischio per eventuali contagi sia dei lavoratori che dei bambini. Quanto personale è stato assunto per potenziare l'attuale organico? E perché viene utilizzato anche per coprire le assenze brevi e non vengono invece nominate le supplenze?».

«Il personale ausiliario - proseguono - da sempre gravemente carente in tutte le strutture non è stato ancora potenziato con la conseguenza che nessun gruppo/sezione ha un collaboratore di riferimento. E per quanto riguarda il personale in appalto che si occupa delle pulizie nonostante l'integrazione di ore aggiuntive di lavoro queste risultano ancora insufficienti a garantire una corretta igienizzazione e sanificazione degli ambienti e dei materiali, senza tralasciare anche la necessità di una verifica in merito alle procedure seguite e ai materiali utilizzati. Per quanto attiene i dispositivi di protezione individuale riteniamo che la mascherina chirurgica non sia adeguata in quanto i bambini non possono indossare alcuna protezione e il distanziamento fisico con loro non è praticabile, infatti molti tra il personale in servizio sta provvedendo autonomamente ad acquistare e utilizzare la mascherina FFP2. Per quanto riguarda l'organizzazione degli spazi e delle strutture ad oggi non sappiamo l'esito della ricognizione fatta dai tecnici ma di una cosa siamo sicuri e cioè che non è stato fatto alcun intervento di adeguamento e di ampliamento per consentire ai bambini di potersi muovere, di fare attività ludico- didattiche senza avere contatti con altri gruppi di bambini e al personale di avere spazi dedicati agli adulti nel rispetto delle norme anticovid. Per non parlare degli spazi esterni il cui utilizzo è fortemente raccomandato anche dalle linee guida fornite dal medico competente e dall'RSPP ma purtroppo altrettanto fortemente disincentivato da una manutenzione ordinaria e straordinaria degli spazi esterni inesistente che rende giardini e pertinenze esterne inaccessibili».

«Alla luce dell'andamento della diffusione del virus riteniamo che il test sierologico non sia una precauzione sufficiente a contrastare il rischio contagio soprattutto se viene effettuato solo su una parte del personale che opera nelle strutture, escludendone altri che quotidianamente frequentano i nidi e le scuole come il personale amministrativo, il personale a tempo determinato e il personale in appalto ( a cui in alcuni casi viene chiesto di occuparsi anche del triage). Inoltre, servono indicazioni chiare e univoche sul sistema di tracciamento dei contagi, sappiamo che il dipartimento di prevenzione della Asl è sotto stress e che il sistema non sta funzionando come dovrebbe, e con l'andamento preoccupante dei dati il rimpallo delle responsabilità non è certamente il modo migliore per contrastare la diffusione del virus. La responsabilità individuale è fondamentale per superare questo momento di emergenza ma lo è altrettanto la responsabilità delle istituzioni ad attivare ogni confronto e condivisione utile per arginare l'epidemia, a cominciare dal mettere in sicurezza i luoghi di lavoro, tutelando le persone che vi lavorano e i cittadini che ne usufruiscono. Chiaro che senza le risposte che attendiamo, la mobilitazione del personale dei nidi e delle scuole dell'infanzia comunali andrà avanti».
  • Sindacati
  • Coronavirus
Altri contenuti a tema
Riapertura Palace Hotel, i sindacati: «Discutere della ricollocazione dei lavoratori» Riapertura Palace Hotel, i sindacati: «Discutere della ricollocazione dei lavoratori» La richiesta è quella di riattivare il tavolo per dare risposte alle 43 persone rimaste senza occupazione
Richiedenti asilo sui binari, i sindacati scrivono al Prefetto di Bari Richiedenti asilo sui binari, i sindacati scrivono al Prefetto di Bari Sicurezza a rischio e tanti disagi alla circolazione ferroviaria, con ripercussioni sui pendolari
Sciopero in piazza a Bari, in 2.500 protestano contro il Governo e la manovra economica Sciopero in piazza a Bari, in 2.500 protestano contro il Governo e la manovra economica Due le sigle sindacali che hanno indetto la manifestazione, Cgil e Uil. E al porto sit-in contro Salvini
Bosch Bari, l'allarme di Cgil:  «Sforzi dell'azienda non sufficienti a superare la crisi» Bosch Bari, l'allarme di Cgil: «Sforzi dell'azienda non sufficienti a superare la crisi» Si è tenuto ieri un incontro sul futuro del sito barese in task force regionale, i sindacati chiedono investimenti
Vertenza Piazza Italia, Emiliano scrive al Ceo di Ceetrus Vertenza Piazza Italia, Emiliano scrive al Ceo di Ceetrus Soddisfazione dei sindacati, Dell'Anna: "Grande segnale di responsabilità ed attenzione della regione Puglia"
Chiuso il McDonald's di via Sparano, l'azienda ammette: "Temperature proibitive nel ristorante" Chiuso il McDonald's di via Sparano, l'azienda ammette: "Temperature proibitive nel ristorante" Resta lo stato di agitazione, e lo sciopero con sit-in a Casamassima
Malori in cucina per il troppo caldo, dipendenti McDonald's in sciopero a Bari Malori in cucina per il troppo caldo, dipendenti McDonald's in sciopero a Bari Il presidio domani sera in via Sparano e nel parcheggio del parco commerciale di Casamassima
Cgil Bari, Domenico Ficco è il nuovo segretario Cgil Bari, Domenico Ficco è il nuovo segretario Succede a Gigia Bucci eletta pochi giorni fa alla segreteria regionale
© 2001-2024 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.