
Eventi e cultura
Bari Piano Festival, a Torre Quetta il concerto al tramonto di Marialy Pacheco
Oggi il gran finale, Maselli: «Una settimana coraggiosa all'insegna dello strumento più affascinante»
Bari - domenica 2 settembre 2018
11.30
Chiude in bellezza la prima edizione del Bari Piano Festival, rassegna ideata dal Comune di Bari, promossa e organizzata da Teatro Pubblico Pugliese e Fondazione Petruzzelli, con la direzione artistica di Emanuele Arciuli. Oggi pomeriggio, alle 19, il concerto al tramonto della pianista tedesca Marialy Pacheco nella suggestiva location di Torre Quetta, che il 25 agosto ospitò anche il concerto all'alba.
Un evento musicale di grande prestigio in esclusiva regionale: lo spettacolo "Introducing" è un recital in cui antichi ritmi caraibici e melodie tradizionali si coniugano con il jazz più moderno e innovativo. Prima donna a ricevere il premio Montreux Solo Piano Competition, Marialy è una delle pianiste più raffinate e, al contempo, più istintive del nostro tempo.
«Si chiude oggi una settimana coraggiosa – spiega l'assessore alle culture del Comune di Bari Silvio Maselli - all'insegna del più affascinante degli strumenti musicali e di un pubblico sempre numeroso, attento, partecipe. Bari si conferma pronta non solo alla bellezza della musica eseguita in luoghi magici, ma soprattutto alla musica contemporanea, al jazz, alle sperimentazioni. Il coraggioso direttore artistico, Emanuele Arciuli, è stato lungimirante e ci ha donato pagine di puro incanto».
Un evento musicale di grande prestigio in esclusiva regionale: lo spettacolo "Introducing" è un recital in cui antichi ritmi caraibici e melodie tradizionali si coniugano con il jazz più moderno e innovativo. Prima donna a ricevere il premio Montreux Solo Piano Competition, Marialy è una delle pianiste più raffinate e, al contempo, più istintive del nostro tempo.
«Si chiude oggi una settimana coraggiosa – spiega l'assessore alle culture del Comune di Bari Silvio Maselli - all'insegna del più affascinante degli strumenti musicali e di un pubblico sempre numeroso, attento, partecipe. Bari si conferma pronta non solo alla bellezza della musica eseguita in luoghi magici, ma soprattutto alla musica contemporanea, al jazz, alle sperimentazioni. Il coraggioso direttore artistico, Emanuele Arciuli, è stato lungimirante e ci ha donato pagine di puro incanto».