
Territorio
Bari, per il Lungomare San Cataldo Decaro vuole la pedonalizzazione
La proposta del sindaco: chiudere al traffico dei veicoli il tratto in corrispondenza del faro, dove il progetto prevede un parco
Bari - sabato 2 maggio 2020
17.00
Pedonalizzazione e assembramenti: questa è l'idea del sindaco di Bari Antonio Decaro per il dopo emergenza Coronavirus. Dove? Sul nuovo lungomare di San Cataldo, per cui il progetto preliminare di riqualificazione venne approvato più di un anno fa, il 30 gennaio 2019, per lavori da 2 milioni 855mila euro.
L'idea della pedonalizzazione totale del tratto in corrispondenza del "curvone" del faro, rilanciata da Decaro sulla sua pagina Facebook, s'inserisce in un più ampio progetto di "traffic calming" dell'intera zona. Il progetto prevedeva la sistemazione a verde pubblico del lungomare Starita, con la creazione di un vero e proprio parco urbano all'altezza del faro, per congiungere terra e mare, in continuità con il giardino di via Tripoli già esistente. Nel progetto era prevista anche una scalinata a cui attribuire la funzione di anfiteatro.
Nel progetto originario, infatti, era previsto l'allargamento del marciapiede lato mare con relativa pista ciclabile e ottimizzazione dei parcheggi di superficie. Sul lato terra, invece, l'intenzione era di mantenere una superficie per la sosta, con relativo marciapiede alberato.
Nella stesura preliminare, era previsto un percorso pedonale nel parco San Cataldo, parallelo alla curva del lungomare Starita, con diversi accessi dal lungomare e da via Tripoli.
L'idea della pedonalizzazione totale del tratto in corrispondenza del "curvone" del faro, rilanciata da Decaro sulla sua pagina Facebook, s'inserisce in un più ampio progetto di "traffic calming" dell'intera zona. Il progetto prevedeva la sistemazione a verde pubblico del lungomare Starita, con la creazione di un vero e proprio parco urbano all'altezza del faro, per congiungere terra e mare, in continuità con il giardino di via Tripoli già esistente. Nel progetto era prevista anche una scalinata a cui attribuire la funzione di anfiteatro.
Nel progetto originario, infatti, era previsto l'allargamento del marciapiede lato mare con relativa pista ciclabile e ottimizzazione dei parcheggi di superficie. Sul lato terra, invece, l'intenzione era di mantenere una superficie per la sosta, con relativo marciapiede alberato.
Nella stesura preliminare, era previsto un percorso pedonale nel parco San Cataldo, parallelo alla curva del lungomare Starita, con diversi accessi dal lungomare e da via Tripoli.