
Servizi sociali
Bari social book, nasce una biblioteca a bordo della barca confiscata alla mafia
Il natante veniva utilizzato per il trasporto dei migranti. Bottalico: «Dall'illegalità a una pratica socio-culturale innovativa»
Bari - sabato 23 novembre 2019
15.08
Da barca sfruttata dalle organizzazioni criminali per il traffico di esseri umani a biblioteca galleggiante. La rete di Bari social book e l'assessorato al Welfare del Comune di Bari, attraverso la collaborazione tra il Ministero di Giustizia, hanno inaugurato questa mattina il progetto della prima biblioteca in acqua.
«Dall'illegalità a una pratica socio-culturale innovativa - commenta Francesca Bottalico, assessore cittadino al Welfare. Oggi l'abbiamo inaugurata, in presenza dello scrittore, musicista e navigatore Roberto Soldatini. Un sogno reso possibile grazie al lavoro e all'impegno dei ragazzi del circuito penale, degli uomini e le donne, italiani e migranti, della rete welfare che l'hanno restaurata. Scrittori, autori, musicisti, educatori animeranno la nostra biblioteca di comunità con la navigazione e la promozione dei temi dell'accoglienza, della solidarietà e del dialogo intergenerazionale e interculturale. Crediamo nel nostro percorso culturale e promozione di una cultura per tutti e continueremo a seguire questa rotta».
«Dall'illegalità a una pratica socio-culturale innovativa - commenta Francesca Bottalico, assessore cittadino al Welfare. Oggi l'abbiamo inaugurata, in presenza dello scrittore, musicista e navigatore Roberto Soldatini. Un sogno reso possibile grazie al lavoro e all'impegno dei ragazzi del circuito penale, degli uomini e le donne, italiani e migranti, della rete welfare che l'hanno restaurata. Scrittori, autori, musicisti, educatori animeranno la nostra biblioteca di comunità con la navigazione e la promozione dei temi dell'accoglienza, della solidarietà e del dialogo intergenerazionale e interculturale. Crediamo nel nostro percorso culturale e promozione di una cultura per tutti e continueremo a seguire questa rotta».