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Al Policlinico di Bari introdotto un nuovo radiofarmaco per la diagnostica del tumore alla prostata
Identifica tutte le sedi di malattia con una singola scansione total body
Bari - martedì 13 maggio 2025
11.36 Comunicato Stampa
Per i pazienti affetti da neoplasia della prostata la Medicina Nucleare del Policlinico di Bari ha introdotto un nuovo radiofarmaco per la diagnostica PET/CT. Si tratta del 18F-Piflufolastat (18F-PSMA), che ha recentemente ottenuto l'Autorizzazione alla Immissione in Commercio (AIC) da parte delle autorità governative.
"La PET/CT con PSMA radiomarcato rappresenta una tecnologia ormai indispensabile nella gestione del paziente con carcinoma della prostata, perché risulta l'esame più sensibile per identificare tutte le sedi di malattia, loco-regionali e a distanza, con una singola scansione total body, anche in presenza di minimi segni clinici della patologia", spiega il prof. Giuseppe Rubini, direttore dell'unità operativa di Medicina Nucleare del Policlinico di Bari.
"Questa innovazione –aggiunge il prof. Rubini – si integra con l'utilizzo, ormai consolidato presso la nostra unità operativa, di altri radiofarmaci PET specifici per il carcinoma prostatico, quali 18F-Fluorocolina, 18F-Fluciclovina e 68Ga-PSMA-11. La medicina nucleare del Policlinico di Bari ha da tempo attivato un Centro di Teragnostica altamente qualificato per diagnosi e terapia del carcinoma della prostata, in un contesto di alta specializzazione degli operatori, di dotazione tecnologica d'avanguardia e di un alto profilo professionale, grazie alla presenza della Scuola di Specializzazione in Medicina Nucleare e che ha prodotto molteplici pubblicazioni e collaborazioni di ricerca nazionali e internazionali. Il 18F-PSMA presenta caratteristiche tecniche tali da consentirne la produzione industriale con successiva fornitura dei reparti di Medicina Nucleare, incrementando l'accesso dei pazienti a questa diagnostica, con positivi effetti sulla conseguente riduzione delle liste d'attesa e sulla migrazione sanitaria extraregionale".
Nell'unità operativa di Medicina Nucleare del Policlinico di Bari, già da più di due anni, viene prodotto e utilizzato il PSMA marcato con 68Gallio, grazie alla presenza di una Radiofarmacia PET specificatamente attrezzata, altamente qualificata e certificata. Tale dotazione garantisce la utilizzazione dei radiofarmaci diagnostici e terapeutici più innovativi in campo oncologico.
"La diagnostica e la terapia di Medicina Nucleare nel tumore della prostata attualmente rappresenta un settore in grande fermento e alla Teragnostica è rivolta l'attenzione della più qualificata assistenza sanitaria e del settore industriale farmaceutico, al fine di garantire a tutti i pazienti che ne abbiano necessità trattamenti sicuri, efficaci e che abbiano guadagnato massima affidabilità nella comunità scientifica internazionale", conclude il prof. Rubini.
"La PET/CT con PSMA radiomarcato rappresenta una tecnologia ormai indispensabile nella gestione del paziente con carcinoma della prostata, perché risulta l'esame più sensibile per identificare tutte le sedi di malattia, loco-regionali e a distanza, con una singola scansione total body, anche in presenza di minimi segni clinici della patologia", spiega il prof. Giuseppe Rubini, direttore dell'unità operativa di Medicina Nucleare del Policlinico di Bari.
"Questa innovazione –aggiunge il prof. Rubini – si integra con l'utilizzo, ormai consolidato presso la nostra unità operativa, di altri radiofarmaci PET specifici per il carcinoma prostatico, quali 18F-Fluorocolina, 18F-Fluciclovina e 68Ga-PSMA-11. La medicina nucleare del Policlinico di Bari ha da tempo attivato un Centro di Teragnostica altamente qualificato per diagnosi e terapia del carcinoma della prostata, in un contesto di alta specializzazione degli operatori, di dotazione tecnologica d'avanguardia e di un alto profilo professionale, grazie alla presenza della Scuola di Specializzazione in Medicina Nucleare e che ha prodotto molteplici pubblicazioni e collaborazioni di ricerca nazionali e internazionali. Il 18F-PSMA presenta caratteristiche tecniche tali da consentirne la produzione industriale con successiva fornitura dei reparti di Medicina Nucleare, incrementando l'accesso dei pazienti a questa diagnostica, con positivi effetti sulla conseguente riduzione delle liste d'attesa e sulla migrazione sanitaria extraregionale".
Nell'unità operativa di Medicina Nucleare del Policlinico di Bari, già da più di due anni, viene prodotto e utilizzato il PSMA marcato con 68Gallio, grazie alla presenza di una Radiofarmacia PET specificatamente attrezzata, altamente qualificata e certificata. Tale dotazione garantisce la utilizzazione dei radiofarmaci diagnostici e terapeutici più innovativi in campo oncologico.
"La diagnostica e la terapia di Medicina Nucleare nel tumore della prostata attualmente rappresenta un settore in grande fermento e alla Teragnostica è rivolta l'attenzione della più qualificata assistenza sanitaria e del settore industriale farmaceutico, al fine di garantire a tutti i pazienti che ne abbiano necessità trattamenti sicuri, efficaci e che abbiano guadagnato massima affidabilità nella comunità scientifica internazionale", conclude il prof. Rubini.