
Cronaca
Adelfia, incendio nel comando della polizia locale. L'origine è dolosa
Il sindaco Cosola: «Il Comune è per metà devastato, tutti i server degli uffici pubblici sono andati bruciati»
Provincia - lunedì 30 marzo 2020
13.03
Un incendio si è sviluppato questa notte all'interno delle sale del comando della polizia locale di Adelfia, contigue al palazzo del Municipio. L'origine del rogo è dolosa, come conferma il sindaco Giuseppe Cosola, che parla di un «Tentativo di furto all'interno del comando».
L'area è stata sigillata ed è presidiata da carabinieri e agenti della stessa polizia locale del paese. «Una situazione disastrosa per il nostro paese - dice Cosola. Il palazzo del Municipio è per metà devastato, mentre stiamo cercando di capire come recuperare la restante parte degli ambienti. Tutti i computer sono bloccati, e i server degli uffici comunali sono andati bruciati. Avremo rallentamenti nelle procedure relative all'emergenza Coronavirus di questi giorni. Già questa mattina è saltato l'incontro con la protezione civile e i servizi sociali per pianificare la distribuzione degli aiuti alle famiglie bisognose».
«Siamo in una situazione difficile, ma a questi balordi dico di vergognarsi e ai balordi chiedo di starci vicino. Questo momento è ancora più difficile e richiede grande forza», conclude Cosola.
L'area è stata sigillata ed è presidiata da carabinieri e agenti della stessa polizia locale del paese. «Una situazione disastrosa per il nostro paese - dice Cosola. Il palazzo del Municipio è per metà devastato, mentre stiamo cercando di capire come recuperare la restante parte degli ambienti. Tutti i computer sono bloccati, e i server degli uffici comunali sono andati bruciati. Avremo rallentamenti nelle procedure relative all'emergenza Coronavirus di questi giorni. Già questa mattina è saltato l'incontro con la protezione civile e i servizi sociali per pianificare la distribuzione degli aiuti alle famiglie bisognose».
«Siamo in una situazione difficile, ma a questi balordi dico di vergognarsi e ai balordi chiedo di starci vicino. Questo momento è ancora più difficile e richiede grande forza», conclude Cosola.