
Convegni
"SE-NOn ti informi" a Bari il primo convegno itinerante con Komen Italia
sabato 9 febbraio 2019
Sabato 9 febbraio a Bari "SE-NOn ti informi" il primo convegno itinerante realizzato dal Comitato Regionale Puglia – Komen Italia, in collaborazione con l'Ordine dei Medici di Bari nel padiglione della Regione Puglia in Fiera del Levante a Bari. Il convegno nasce con l'intento di fornire ai medici di medicina generale la corretta informazione sulla possibilità di accesso alle cure e sulla patologia oncologica mammaria e supporto ai pazienti per monitorare e facilitare il percorso di cura.
«È una giornata davvero importante, comincia un lungo periodo nel quale penseremo e ci dedicheremo alle donne e alla "medicina di genere", un termine tecnico che vuol dire avere particolare attenzione a quelle patologie specifiche delle donne, che negli anni passati sono state fortemente trascurate. Siamo quindi felici di partecipare a questo evento e di ospitare nel padiglione della Regione Puglia questa grande kermesse nella quale le donne dimostrano che dal tumore si può guarire, che si può persino correre e vincere una maratona». Lo ha detto oggi il presidente dell Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo al convegno.
«Questi eventi sono per noi il senso di una comunità, perché la malattia si sconfigge certamente con terapie, tecniche, attenzione e soprattutto prevenzione, ma anche tenendo presente che chi subisce un evento così traumatico, come un tumore al seno per una donna, può tornare a vivere meglio di prima e con ancora maggiore consapevolezza. Questa unità di intenti costruisce anche una medicina di comunità che non è solo tecnica, ma anche profonda umanità. La Regione Puglia sta seguendo con grande attenzione un movimento spontaneo, meraviglioso che chiunque potrà seguire, partecipando direttamente alla maratona o comunque facendo parte di questa associazione che lavora tutto l'anno».
Rispondendo alle domande dei giornalisti Emiliano ha detto: «Purtroppo negli anni passati gli screening erano crollati, ora stanno riprendendo. Ovviamente bisogna rispondere alle chiamate delle ASL e bisogna soprattutto programmare bene le prenotazioni. Questo lavoro sta andando molto meglio, ci sono sforzi enormi da parte di tutti i principali ospedali pugliesi, ma anche da parte delle associazioni. Komen non organizza maratone, quello è un pretesto, organizza consapevolezze, soprattutto delle donne. Ci auguriamo che questa consapevolezza e la programmazione degli screening, che oggi è sicuramente possibile, ci consentano di prevenire e prendere questi tumori nella fase in cui eventuali interventi terapeutici sono molto meno dannosi e molto meno traumatici».
«È una giornata davvero importante, comincia un lungo periodo nel quale penseremo e ci dedicheremo alle donne e alla "medicina di genere", un termine tecnico che vuol dire avere particolare attenzione a quelle patologie specifiche delle donne, che negli anni passati sono state fortemente trascurate. Siamo quindi felici di partecipare a questo evento e di ospitare nel padiglione della Regione Puglia questa grande kermesse nella quale le donne dimostrano che dal tumore si può guarire, che si può persino correre e vincere una maratona». Lo ha detto oggi il presidente dell Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo al convegno.
«Questi eventi sono per noi il senso di una comunità, perché la malattia si sconfigge certamente con terapie, tecniche, attenzione e soprattutto prevenzione, ma anche tenendo presente che chi subisce un evento così traumatico, come un tumore al seno per una donna, può tornare a vivere meglio di prima e con ancora maggiore consapevolezza. Questa unità di intenti costruisce anche una medicina di comunità che non è solo tecnica, ma anche profonda umanità. La Regione Puglia sta seguendo con grande attenzione un movimento spontaneo, meraviglioso che chiunque potrà seguire, partecipando direttamente alla maratona o comunque facendo parte di questa associazione che lavora tutto l'anno».
Rispondendo alle domande dei giornalisti Emiliano ha detto: «Purtroppo negli anni passati gli screening erano crollati, ora stanno riprendendo. Ovviamente bisogna rispondere alle chiamate delle ASL e bisogna soprattutto programmare bene le prenotazioni. Questo lavoro sta andando molto meglio, ci sono sforzi enormi da parte di tutti i principali ospedali pugliesi, ma anche da parte delle associazioni. Komen non organizza maratone, quello è un pretesto, organizza consapevolezze, soprattutto delle donne. Ci auguriamo che questa consapevolezza e la programmazione degli screening, che oggi è sicuramente possibile, ci consentano di prevenire e prendere questi tumori nella fase in cui eventuali interventi terapeutici sono molto meno dannosi e molto meno traumatici».
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