Cultura
I tabù sul mondo femminile in mostra a Bari con "Il sangue delle donne - Tracce di rosso sul panno bianco"
giovedì 5 settembre 2019 fino a giovedì 19 settembre
L'auditorium Vallisa di Bari, luogo dell'XI secolo dal forte valore simbolico ed evocativo, ospita la mostra "Il sangue delle donne | The blood of women. Tracce di rosso sul panno bianco | Traces of red on a white cloth", ideata e curata da Manuela De Leonardis, promossa dalla Fondazione Pasquale Battista con il patrocinio dell'assessorato all'Industria Turistica e Culturale – Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali della Regione Puglia e con il patrocinio del Comune di Bari, che vede le opere di sessantotto straordinarie artiste internazionali esposte per la prima volta tutte insieme.
Le artiste sono: Ilaria Abbiento, Manal AlDowayan, Adele Angelone, Elizabeth Aro, Wafa Bahai, Alessandra Baldoni, Carolle Bénitah, Takoua Ben Mohamed, Saša Bezjak, Tomaso Binga, Rosina Byrne, Giovanna Caimmi, Primarosa Cesarini Sforza, Rupa Chordia-Samdaria, Sara Ciuffetta, Lea Contestabile, Karmen Corak, Mila Dau, Vlasta Delimar, Kristien De Neve, Maria Diana, Isabella Ducrot, Nilüfer Ergin, Cristiana Fasano, Maimuna Feroze-Nana, Simona Filippini, Emita Frigato, Pilar, Barbara e Stella Marina Gallas, Silvia Giambrone, Felicity Griffin Clark, Maïmouna Guerresi, Susan Harbage Page, Sasha Huber, Susan Kammerer, Fariba Karimi, Eglė Kuckaitė, Hanako Kumazawa, Silvia Levenson, Wenwen (Vivienne) Liu, Lôw (Estabrak Al Ansari, Raiya Al Rawahi, Tara Al Dughaither), Barbara Luisi, Anja Luithle, Victoria Manganiello, Florencia Martinez, Patrizia Molinari, Elly Nagaoka, Ana Maria Negară, Yasuko Oki, Novella Oliana, Sonya Orfalian, Lina Pallotta, Sara Palmieri, Chiara Pellegrin, Sofia Rocchetti, Elisa Roggio, Anna Romanello, Paola Romoli Venturi, Virginia Ryan, Cinzia Sarto, Ivana Spinelli, Silvia Stucky, Ketty Tagliatti, Judy Tuwaletstiwa, Laura VdB Facchini, Maria Angeles Vila, Nicole Voltan, Ruchika Wason Singh e Deborah Willis hanno accolto l'invito - e la sfida - a partecipare a questo progetto corale che vede al centro della ricerca artistica un oggetto ormai quasi dimenticato: il panno di lino, un tempo usato per tamponare e assorbire il flusso mestruale.
Un'indagine che si è sviluppata tra il 2014 e il 2018 affrontando molti aspetti legati al femminile, alcuni dei quali ancora tabù sia in occidente che nel resto del mondo: la nascita, la pubertà, le mestruazioni, la menopausa, la sessualità, i legami familiari, la violenza, il femminicidio. Nelle mani di queste artiste la "pezza" diventa portavoce di riflessioni che vanno al di là dei confini di genere: storie anonime, storie conosciute, storie di ordinaria quotidianità, raccontate in prima persona, metabolizzate e rielaborate ricorrendo talvolta alla metafora, al potere dell'ironia, alla citazione letteraria o pittorica, alla dimensione della poesia.
Inaugurazione il giorno 5 settembre 2019 alle 19 (la mostra resterà fino al 19), mentre del progetto e del volume "Il sangue delle donne | The blood of women. Tracce di rosso sul panno bianco | Traces of red on a white cloth", in cui sono raccolte le opere e i testi scritti dalle 68 artiste e realizzato con il sostegno della Fondazione Pasquale Battista (Postmedia Books 2019) si parlerà il 6 settembre, sempre alle 19, in uno dei più importanti edifici religiosi della provincia di Bari, la Chiesa di Ognissanti di Cuti - Valenzano (BA).
Le artiste sono: Ilaria Abbiento, Manal AlDowayan, Adele Angelone, Elizabeth Aro, Wafa Bahai, Alessandra Baldoni, Carolle Bénitah, Takoua Ben Mohamed, Saša Bezjak, Tomaso Binga, Rosina Byrne, Giovanna Caimmi, Primarosa Cesarini Sforza, Rupa Chordia-Samdaria, Sara Ciuffetta, Lea Contestabile, Karmen Corak, Mila Dau, Vlasta Delimar, Kristien De Neve, Maria Diana, Isabella Ducrot, Nilüfer Ergin, Cristiana Fasano, Maimuna Feroze-Nana, Simona Filippini, Emita Frigato, Pilar, Barbara e Stella Marina Gallas, Silvia Giambrone, Felicity Griffin Clark, Maïmouna Guerresi, Susan Harbage Page, Sasha Huber, Susan Kammerer, Fariba Karimi, Eglė Kuckaitė, Hanako Kumazawa, Silvia Levenson, Wenwen (Vivienne) Liu, Lôw (Estabrak Al Ansari, Raiya Al Rawahi, Tara Al Dughaither), Barbara Luisi, Anja Luithle, Victoria Manganiello, Florencia Martinez, Patrizia Molinari, Elly Nagaoka, Ana Maria Negară, Yasuko Oki, Novella Oliana, Sonya Orfalian, Lina Pallotta, Sara Palmieri, Chiara Pellegrin, Sofia Rocchetti, Elisa Roggio, Anna Romanello, Paola Romoli Venturi, Virginia Ryan, Cinzia Sarto, Ivana Spinelli, Silvia Stucky, Ketty Tagliatti, Judy Tuwaletstiwa, Laura VdB Facchini, Maria Angeles Vila, Nicole Voltan, Ruchika Wason Singh e Deborah Willis hanno accolto l'invito - e la sfida - a partecipare a questo progetto corale che vede al centro della ricerca artistica un oggetto ormai quasi dimenticato: il panno di lino, un tempo usato per tamponare e assorbire il flusso mestruale.
Un'indagine che si è sviluppata tra il 2014 e il 2018 affrontando molti aspetti legati al femminile, alcuni dei quali ancora tabù sia in occidente che nel resto del mondo: la nascita, la pubertà, le mestruazioni, la menopausa, la sessualità, i legami familiari, la violenza, il femminicidio. Nelle mani di queste artiste la "pezza" diventa portavoce di riflessioni che vanno al di là dei confini di genere: storie anonime, storie conosciute, storie di ordinaria quotidianità, raccontate in prima persona, metabolizzate e rielaborate ricorrendo talvolta alla metafora, al potere dell'ironia, alla citazione letteraria o pittorica, alla dimensione della poesia.
Inaugurazione il giorno 5 settembre 2019 alle 19 (la mostra resterà fino al 19), mentre del progetto e del volume "Il sangue delle donne | The blood of women. Tracce di rosso sul panno bianco | Traces of red on a white cloth", in cui sono raccolte le opere e i testi scritti dalle 68 artiste e realizzato con il sostegno della Fondazione Pasquale Battista (Postmedia Books 2019) si parlerà il 6 settembre, sempre alle 19, in uno dei più importanti edifici religiosi della provincia di Bari, la Chiesa di Ognissanti di Cuti - Valenzano (BA).