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Mirco Antenucci: il bomber di provincia

Trentasei anni e un lungo percorso sui campi italiani

Nonostante l'avvento della pausa Nazionali, con i campionati maggiori che si interromperanno per un paio di settimane, i campionati di Lega Pro proseguiranno normalmente l'andamento della stagione. Il Bari, terzo nel girone C della terza serie calcistica nazionale, sta continuando e continuerà a perseguire l'obiettivo della promozione in Serie B, in un inizio di stagione piuttosto positivo per la squadra pugliese, che ha inanellato quattro vittorie e due pareggi nelle prime sette giornate di campionato.

Lasciando per un attimo in stallo il calcio giocato e le scommesse calcio relative, questo inizio di stagione permette di parlare di un bomber navigato, ma ancora in grande spolvero, come Mirco Antenucci. Nelle prime sette partite disputate dal club guidato da coach Vincenzo Vivarini, l'attaccante trentaseienne ha sempre presenziato in campo dal primo minuto, giocando ben il 96% dei minuti totali disponibili. In questo primo scampolo stagionale ha già contribuito sensibilmente alla causa del Bari, terzo in classifica a quattordici punti a pari merito con Avellino e Turris, con tre goal e due assist, partecipando sostanzialmente ad un terzo dei quattordici gol fatti dalla compagine biancorossa.Trentasei anni e un lungo percorso sui campi italiani: Mirco Antenucci, a partire dalla stagione 2002-2003 con la maglia del Giulianova, ha di fatto giocato e segnato in tutte le tre massime categorie del calcio italiano, cominciando dalla Serie A e arrivando fino a quella che era allora denominata C2. Nel corso delle sue varie presenze in Serie A, l'attaccante ha totalizzato diciassette reti: il massimo exploit è arrivato poche primavere fa con la maglia della Spal, durante la stagione 2017-2018, quando Antenucci guidò l'attacco della squadra ferrarese con ben undici goal siglati in campionato, una doppia cifra che valse una salvezza sorprendente per il club allora neopromosso e guidato da Leonardo Semplici.

Memorabili sono state anche diverse sue annate in Serie B: quella più iconica risale con ogni probabilità al 2009-2010, stagione durante la quale il centravanti siglò ben 24 reti in 40 partite con la maglia dell'Ascoli, che non a caso fu seguita da una chiamata in Serie A, col senno di poi sfortunata, con il Catania. Il 2013-2014 è stato un altro anno assai fortunato per il completo e polivalente (prima e seconda punta, non c'è differenza) bomber di provincia: 19 goal in 40 partite per i colori della Ternana, che valsero all'attaccante una chiamata inaspettata in terra inglese. Ad attenderlo fu infatti il Leeds, oggi tornato finalmente in Premier League: due stagioni da titolare e da ricordare in Championship, per un ottimo totale di diciannove goal.
In seguito, il ritorno in Italia alla Spal: guidata in Serie A a suon di diciotto goal nel campionato cadetto, poi bissati dagli undici che valsero la salvezza nell'anno successivo. I frequenti cambi di categoria non hanno mai fatto differenza per il centravanti, come sta dimostrando anche in questa parentesi in terra barese (già oltre i 20 goal nella sua prima annata con la maglia biancorossa): quando un attaccante sa segnare, sa farlo ovunque e contro avversari di ogni tipo.
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