
Calcio
Mignani: «Settimana impegnativa, in formazione ci sarà occasione per cambiare qualcosa»
Le parole del tecnico del Bari prima della trasferta a Brescia
Bari - venerdì 24 febbraio 2023
12.33
L'allenatore del Bari, Michele Mignani, ha parlato in conferenza stampa prima della partenza per Brescia, dove i biancorossi affronteranno i locali. Il match è in programma al "Rigamonti", sabato 25 febbraio alle 14.00, ed è valido per il settimo turno di ritorno.
Certa l'assenza di Folorunsho, ancora alle prese con una fastidiosa infiammazione al ginocchio, il tecnico ligure ha lasciato intendere che i tre impegni ravvicinati possono essere motivo di alcuni inserimenti nell'undici iniziale: «Stiamo andando incontro ad una settimana più impegnativa, in cui dovremo affrontare più partite. Ci saranno quindi occasioni per cambiare qualcosa in formazione, ma dobbiamo continuare a lavorare su noi stessi, senza pensare ogni volta all'avversario di turno. Solo così potremo fare buone prestazioni».
Non dà troppo peso però agli impegni ravvicinati, perché ha ampia scelta e si «sente tranquillo» di poter pescare nella sua rosa ritornata ampia.
E quando lo si stuzzica sulla new entry Morachioli, lui getta acqua sul fuoco dell'entusiasmo: «Stiamo parlando - ha sottolineato Mignani - di un ragazzo che il direttore mi ha segnalato sin dall'inizio della stagione. In questo momento penso sia importante non dargli responsabilità eccessive. Non possiamo pensare che sia il nuovo Robben, magari lo diventerà, ma dobbiamo essere cauti. Sappiamo che in quella zona del campo lui c'è, ma essendo giovane deve imparare anche a mettere le sue qualità a disposizione della squadra anche in altre zone del campo. È forte nell'uno contro uno, certamente, ma lasciamolo tranquillo».
Quanto a Botta, al suo opaco rendimento nell'ultima gara, il tecnico di Genova non ha dubbi: «Per me non è un problema se agisce lontano dalla porta, perché a me non piace dare punti di riferimento all'avversario. In partite come quella contro il Cagliari era difficile trovare spazi e ci poteva stare che si abbassasse. Dobbiamo essere bravi noi a cercarlo quando vuole le palla e trovare qualcuno che prenda il suo posto, compito che dovrebbe toccare magari alla mezzala. Io da lui mi aspetto sempre che sia determinante, ma non sempre è possibile».
Sui troppi gol presi da palle inattive, l'allenatore del Bari ha una sua visione: «Dobbiamo essere più bravi in quelle situazioni perché si ripetono. Credo, tuttavia, che quando si parla di fase difensiva bisogna ragionare da squadra e credo ci siano stati momenti della stagione in cui abbiamo lavorato bene, in modo compatto, mostrando di essere solidi. Anche a Ferrara non credo che ci siano state delle leggerezze, ma piccoli cali di concentrazione o sottovalutazione di alcuni momenti della partita. Sono però conscio che quando alcuni dati si consolidano, ci sia bisogno di intervenire»
Brescia penultimo, con parecchi problemi societari ed all'ennesimo cambio in panchina, ma Mignani non si fida ed elogia Benali, arrivato in Puglia proprio dalle "rondinelle": «Gara più difficile da preparare, perché ci sono stati dei cambiamenti nel Brescia - ha rimarcato il tecnico biancorosso -. Loro vengono certamente da un periodo difficile, ma a noi deve interessare poco. Dobbiamo affrontare questa partita senza guardare a quello che succede al Brescia e pensare a fare punti. Quanto a Benali, ho avuto modo di apprezzarlo, credo sia un grande professionista. È arrivato qui in ottime condizioni e per me non è stata una sorpresa vederlo in campo per 90 minuti contro il Cagliari. Sono convinto che, avendo motivazioni alte, possa fare bene durante questa ed altre gare, ma vorrei che la mia squadra avesse motivazioni sempre alte, a prescindere dall'avversario di turno. Nelle scelte non posso farmi condizionare da questo aspetto, ma da valutazioni più ampie», è stata la sua conclusione.
Al "Rigamonti" dovrebbe dunque scendere in campo una formazione vicina a quella schierata contro il Cagliari. Caprile in porta, Pucino e Mazzotta terzini, Di Cesare e Vicari a far coppia centrale. Maiello inamovibile in regia, con Benali (o Benedetti) e Maita ad agire da mezzali. In avanti, Cheddira a parte, qualche dubbio in più riguarderà il trequartista (Botta o proprio Benali?) e il ballottaggio tra Esposito ed Antenucci.
Certa l'assenza di Folorunsho, ancora alle prese con una fastidiosa infiammazione al ginocchio, il tecnico ligure ha lasciato intendere che i tre impegni ravvicinati possono essere motivo di alcuni inserimenti nell'undici iniziale: «Stiamo andando incontro ad una settimana più impegnativa, in cui dovremo affrontare più partite. Ci saranno quindi occasioni per cambiare qualcosa in formazione, ma dobbiamo continuare a lavorare su noi stessi, senza pensare ogni volta all'avversario di turno. Solo così potremo fare buone prestazioni».
Non dà troppo peso però agli impegni ravvicinati, perché ha ampia scelta e si «sente tranquillo» di poter pescare nella sua rosa ritornata ampia.
E quando lo si stuzzica sulla new entry Morachioli, lui getta acqua sul fuoco dell'entusiasmo: «Stiamo parlando - ha sottolineato Mignani - di un ragazzo che il direttore mi ha segnalato sin dall'inizio della stagione. In questo momento penso sia importante non dargli responsabilità eccessive. Non possiamo pensare che sia il nuovo Robben, magari lo diventerà, ma dobbiamo essere cauti. Sappiamo che in quella zona del campo lui c'è, ma essendo giovane deve imparare anche a mettere le sue qualità a disposizione della squadra anche in altre zone del campo. È forte nell'uno contro uno, certamente, ma lasciamolo tranquillo».
Quanto a Botta, al suo opaco rendimento nell'ultima gara, il tecnico di Genova non ha dubbi: «Per me non è un problema se agisce lontano dalla porta, perché a me non piace dare punti di riferimento all'avversario. In partite come quella contro il Cagliari era difficile trovare spazi e ci poteva stare che si abbassasse. Dobbiamo essere bravi noi a cercarlo quando vuole le palla e trovare qualcuno che prenda il suo posto, compito che dovrebbe toccare magari alla mezzala. Io da lui mi aspetto sempre che sia determinante, ma non sempre è possibile».
Sui troppi gol presi da palle inattive, l'allenatore del Bari ha una sua visione: «Dobbiamo essere più bravi in quelle situazioni perché si ripetono. Credo, tuttavia, che quando si parla di fase difensiva bisogna ragionare da squadra e credo ci siano stati momenti della stagione in cui abbiamo lavorato bene, in modo compatto, mostrando di essere solidi. Anche a Ferrara non credo che ci siano state delle leggerezze, ma piccoli cali di concentrazione o sottovalutazione di alcuni momenti della partita. Sono però conscio che quando alcuni dati si consolidano, ci sia bisogno di intervenire»
Brescia penultimo, con parecchi problemi societari ed all'ennesimo cambio in panchina, ma Mignani non si fida ed elogia Benali, arrivato in Puglia proprio dalle "rondinelle": «Gara più difficile da preparare, perché ci sono stati dei cambiamenti nel Brescia - ha rimarcato il tecnico biancorosso -. Loro vengono certamente da un periodo difficile, ma a noi deve interessare poco. Dobbiamo affrontare questa partita senza guardare a quello che succede al Brescia e pensare a fare punti. Quanto a Benali, ho avuto modo di apprezzarlo, credo sia un grande professionista. È arrivato qui in ottime condizioni e per me non è stata una sorpresa vederlo in campo per 90 minuti contro il Cagliari. Sono convinto che, avendo motivazioni alte, possa fare bene durante questa ed altre gare, ma vorrei che la mia squadra avesse motivazioni sempre alte, a prescindere dall'avversario di turno. Nelle scelte non posso farmi condizionare da questo aspetto, ma da valutazioni più ampie», è stata la sua conclusione.
Al "Rigamonti" dovrebbe dunque scendere in campo una formazione vicina a quella schierata contro il Cagliari. Caprile in porta, Pucino e Mazzotta terzini, Di Cesare e Vicari a far coppia centrale. Maiello inamovibile in regia, con Benali (o Benedetti) e Maita ad agire da mezzali. In avanti, Cheddira a parte, qualche dubbio in più riguarderà il trequartista (Botta o proprio Benali?) e il ballottaggio tra Esposito ed Antenucci.