como bari. <span>Foto Ssc Bari</span>
como bari. Foto Ssc Bari
Calcio

Il Bari ancora ko, al Sinigaglia è 2-1 per il Como

Reti di Gabrielloni nel primo tempo e di Da Cunha nella ripresa. Inutile goal di Puscas al 90'

Notte fonda per il Bari, che non riesce a fare l'impresa e (come da pronostico) crolla al Sinigaglia perdendo 2-1 per mano del Como, lanciatissimo verso la promozione diretta. Decidono le reti di Gabrielloni nel primo tempo e di Da Cunha nella ripresa, che rendono inutile la rete di Puscas al 90' di gioco. Ancora una volta il Bari si sveglia in zona recupero, troppo tardi per tentare la missione impossibile, ed entrano ufficialmente in zona playout. Ancora una bruttissima sorpresa per i tifosi biancorossi, che anche oggi sono accorsi in massa (439 supporters) per una trasferta delle più impervie, sia geograficamente che tecnicamente.

Con questa sconfitta, i biancorossi rimangono inchiodati a 35 punti, superata dalla Ternana (che vince a Cremona e sale a 36 punti) e a +2 dall'Ascoli, che a oggi sarebbe la prima delle retrocesse direttamente in serie C. Una situazione che potrebbe presentarsi ancora più grave in serata, quando Spezia e Cosenza (anch'esse a 35) avranno completato i loro impegni contro Parma e Palermo.

Dentro Pissardo e Bellomo


Mister Beppe Iachini torna a schierare il suo Bari con il 3-4-1-2, ma con alcune importanti variazioni nell'undici iniziale. La prima novità è in porta, dove Pissardo sostituisce Brenno, al centro delle critiche nelle ultime settimane; novità anche in difesa, dove Matino recupera per sostituire lo squalificato capitan Di Cesare, nel reparto completato da Vicari e Zuzek. A centrocampo ci sono Pucino e Dorval larghi, con Benali e Maita (capitano di giornata) in mezzo e Bellomo (acclamato a gran voce dai tifosi) al posto dello squalificato Sibilli per agire alle spalle di Puscas e Aramu.

La coppia Roberts-Fabregas manda il Como in campo con il 4-2-4: Semper in porta, Iovine-Goldaniga-Barba-Sala dietro, capitan Bellemo e Braunoder a fare filtro in mezzo, alle spalle del quartetto Strefezza-Cutrone-Gabrielloni-Da Cunha.

Goal sbagliato…


Il primo squillo è del Bari, che parte meglio e al 3' va alla conclusione: Bellomo vince un contrasto aereo sulla trequarti e arma il sinistro al volo di Aramu, che dal limite chiama Semper a bloccare in due tempi. Con il passare dei minuti, però, il Como prende campo e guadagna confidenza e pericolosità: al minuto 8' Iovine crossa basso con un destro al volo che chiama Pissardo all'uscita bassa per anticipare Cutrone e salvare la porta del Bari. Al 13' ci prova anche Strefezza, ma il suo mancino da fuori finisce alto. I galletti tengono bene il campo, contengono le offensive avversarie e provano a farsi pericolosi con la verve di Bellomo, fermato (con le buone e con le cattive) dai lariani. La squadra di Roberts-Fabregas crea più gioco, sì, ma gli ospiti sono attenti a chiudere gli spazi e a concedere solo soluzioni da lontano; al 25' Da Cunha ci prova dalla distanza, senza impensierire Pissardo, attento anche al 29' sul destro di Strefezza dopo la buona chiusura di Benali che ferma Da Cunha. La più ghiotta occasione del primo tempo, però, capita al Bari, che al 37' sale in cattedra con il filtrante di Zuzek per Puscas, che scatta alle spalle di Barba ma calcia malamente con il destro, mandando il pallone a metri dalla porta di Semper

Goal subito…


Al 38' si manifesta la più antica e crudele legge del calcio: il Bari sbaglia, il Como sul rovesciamento di fronte punisce. Sul cross di Cutrone da sinistra Gabrielloni è tutto solo, colpevolmente dimenticato da Zuzek, e con la schiacciata di testa punisce l'incolpevole Pissardo. Subito il colpo, il Bari prova a reagire sfruttando i calci piazzati, ma sulle sponde aeree di Vicari sono sempre i difensori lariani ad arrivare per primi e anticipare i biancorossi, volenterosi sì - ma troppo fragili. In chiusura di frazione, al 1' di recupero, è ancora Como pericoloso: imbucata di Braunoder per Cutrone, che brucia Zuzek e calcia in porta, ma Pissardo chiude bene lo specchio e poi la difesa salva su Gabrielloni.

Triplo cambio


L'inizio di ripresa è di marca comasca: al 50' il Bari si fa trovare spaccato a metà, e allora Cutrone va via in contropiede e serve Strefezza, che perde l'attimo buono per il tiro e si fa stoppare prima da Zuzek e poi da Pissardo in corner. Ormai con l'acqua alla gola, mister Iachini vara un triplo cambio per dare al Bari un assetto più offensivo: dentro Achik, Edjouma e Nasti per Matino, Maita e Aramu, con la fascia di capitano che passa sul braccio di Bellomo.

Colpo del ko


Le mosse di Iachini non fanno altro che sbilanciare la squadra ospite, che lascia ampi spazi al contropiede degli avversari. Al 60' il Como trova il raddoppio: ancora Cutrone va via nel deserto della difesa biancorossa, pallone al centro per Da Cunha che da due passi infila Pissardo per il colpo del ko. Con ormai meno di niente da perdere, il Bari si butta in avanti e al 62' confeziona un buona occasione, ma sul colpo di testa di Puscas (ben assistito dal cross mancino di Dorval) è super la parata di Semper per salvare in angolo. Ma è comunque il Como a imporre il suo ritmo alla partita, e a sfiorare ancora il goal: al 65' Pissardo la deve togliere dalla testa di Gabrielloni, servito bene da Strefezza, che un minuto dopo calcia alle stello col mancino.

Girandola di cambi


Per l'ultima fase della partita, la coppia Roberts-Fabregas fa un po' di turn over, inserendo Verdi e Chajia al posto di Gabrielloni e Da Cunha, autori dei due goal comaschi. Il Bari, dalla sua, è tutto nelle movenze lente e goffe di Puscas, che al 71' scatta bene sul filtrante di Bellomo, ma ci mette una vita per calciare da buona posizione spostata sul centrodestra e si fa rimontare da Sala. Iachini gioca il tutto-per-tutto, inserendo Morachioli al posto di Bellomo, ammonito e molto nervoso, che cede i gradi di capitano a Pucino. Nel Como escono Cutrone e Strefezza, dentro Gioacchini e Baselli. L'ultimo cambio per il Iachini (alla fine ammonito per le plateali proteste) è l'ingresso di Ricci al posto di Dorval, mentre nel Como esce Sala per far posto a Ioannou.

La scintilla inutile


La scintilla per riaprire il match arriva al 90', quando Puscas sbroglia un'azione confusionaria di Nasti e Achik, che raccolgono un cross di Ricci da sinistra, e da pochi passi scarica il pallone alle spalle di Semper. È la fiammella che dà senso ai 5' di recupero, con il Bari tutto all'attacco per cercare un insperato pareggio. Puscas è ancora pericoloso al 93', quando costringe Goldaniga a un anticipo disperato per salvarsi in angolo. È l'ultimo sussulto della partita: al triplice fischio del signor Rutella, è festa per il Como, mentre per il Bari è ormai il baratro.

33a g. Serie BKT: Como-Bari 2-1


Marcatori: 38'pt Gabrielloni (C), 15'st Da Cunha (C), 45'st Puscas (B)

Como (4-4-2): Semper, Goldaniga, Sala (42'st Ioannou), Iovine, Gabrielloni (21'st Verdi), Cutrone (33'st Gioacchini), Bellemo (c), Strafezza (33'st Baselli), Braunoder, Da Cunha (21'st Chajia), Barba
A dsip.: Vigorito, Curto, Odenthal, Nielsen, Ballet, Nsame, Cassandro
All. Roberts/Fabregas

Bari (3-4-1-2): Pissardo, Matino (9'st Achik), Vicari, Zuzek, Pucino, Maita (c) (9'st Edjouma), Benali, Dorval (39'st Ricci), Bellomo (28'st Morachioli), Aramu (9'st Nasti), Puscas
A disp.: Brenno, Lulić, Maiello, Diaw, Guiebre, Natuzzi, Acampora
All. G. Iachini

Arbitro: Sig. Daniele Rutella (Enna); assistenti: Sig. Stefano Liberti (Pisa) e Sig. Federico Fontani (Siena). Quarto Ufficiale: Sig. Davide Gandino (Alessandria). VAR: Daniele Chiffi (Padova), AVAR: Gianpiero Miele (Nola)
Ammoniti: Matino (B), Iovine (C), Bellomo (B), Vicari (B), Benali (B), Pucino (B); giallo per mister Iachini
Espulsi:
Angoli: 3-4
Rec.: 2'pt; 5'st
Note: osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del tragico incidente avvenuto presso la centrale idroelettrica di Suviana
Stadio 'Giuseppe Sinigaglia', Como; 22°C, sereno, terreno in ottime condizioni; 7.368 spettatori (439 tifosi ospiti)
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