
Calcio
De Laurentiis sul futuro del Bari: «Colloqui con due realtà straniere»
Conferenza stampa ed incontro pre-natalizio con i giornalisti
Bari - giovedì 18 dicembre 2025
12.10
È tornato a parlare con la stampa, Luigi De Laurentiis, presidente della SSC Bari, e lo ha fatto alla vigilia della sfida contro il Catanzaro, un altro crocevia per le sorti della squadra in una sin qui tribolata stagione. Questo è ciò che ha raccontato ai giornalisti convenuti nella sala stampa "Gianluca Guido" dello stadio San Nicola.
PARTNER STRANIERI
«Contento di ritrovarmi con la stampa prima di Natale. Negli ultimi tempi sto dialogando con due realtà differenti che sono interessate. Ci stiamo conoscendo e vedremo come andare avanti. Per me è importante dare il Bari in mani solide, rischiando piuttosto di mio, ma non fare errori come successo in altre realtà. Esiste un patto di riservatezza, si tratta di società e gruppi stranieri».
LA POSIZIONE DEI DS
«Magalini è arrivato dopo un anno difficilissimo, in mezzo alle bombe. In realtà ha rimesso in piedi una squadra dopo un'annata horror. Eravamo sesti a dicembre, poi è finita male, eravamo nei playoff sino all'ultimo. Per questo il mio voto è inferiore. Siamo andati questa estate a patrimonializzare con calciatori di proprietà. Sentivo dire che avessimo allestito il miglior centrocampo, ma poi le difficoltà e le variabili arrivano. Predicavo calma e sono puntualmente arrivate. Magalini lo scorso anno fece un ottimo mercato di gennaio e lo affronterà anche quest'anno con lo stesso piglio».
BARI PIAZZA DIFFICILE?
«Comparare bacini di utenza diversi non è giusto. Ci si conosce con gruppi che vengono dall'estero e ci vuole tempo, non credo ci sia un problema a Bari rispetto ad altre piazze. Il mio dispiacere è questo: comprendo i tifosi che sono contrari alla multiproprietà, ma questo è darsi la zappa sui piedi. Una cartolina non bella. Ciò che mi dispiace sono i fischi ai calciatori, come nell'ultima partita in casa. In genere eravamo noi a far tremare le gambe agli avversari, ora non capita. Credo sia autolesionistico arrivare a questo. Nessuno vuole più di me lasciare questa squadra in ottime mani. Sono otto anni di duro lavoro, potrebbe essere una decade e quindi ci tengo molto a lasciarla in ottime mani. La B è imprevedibile e può darsi che si possa fare una seconda parte di stagione migliore, al contrario di quanto accaduto lo scorso anno».
B CATEGORIA COMPLESSA
«Mantenere questa categoria non è facile. Arrivare in B e fare la stagione che abbiamo fatto, ha fatto sì cge vi fosse uno storytelling differente. Lo scorso anno siamo rientrati a lottare per i playoff. Ma tranne nell'anno dei playout non credo ci sia stato un buco nero. Dopo aver preso quegli schiaffi ci siamo rimessi in piedi e siamo state nei playoff a lungo. Squadre che hanno investito tanto sono retrocesse. La B, che si voglia o no, è un campionato unico in Europa con 4 retrocessioni. Ci sto male a guardare la situazione attuale della squadra e dell'ambiente. Non sostenere la squadra credo sia autolesionismo. Quando sono arrivato a Bari i bimbi avevano tutti maglie di altre squadre. Ed io ho riportato migliaia di bimbi a vestirsi col nostro kit. Spero con un partner straniero di riaccendere i cuori. Io mi sento barese adottato e quindi voglio tornare a far battere cuori. Sono qua e ci metto la faccia avendo rispetto per i baresi».
MULTIPROPRIETÀ
«Sulla multiproprietà ci potrebbe essere ipotesi per cui proprietario attuale può restare ma in minoranza. La metodologia di questi due anni, dobbiamo rapportarci con gruppi stranieri con cui affronteremo una convivenza. Non mo dispiacerebbe restare in minoranza e sedermi sugli spalti in serie A».
INCONTRO CON ISTITUZIONI E TIFOSI
«Sono disponibile ad incontrare chiunque: sindaco, presidente Regione e tifosi. Rapporto con stampa sempre esistito, raro che manchi alle partite ed arrivo prima degli allenamemti. Ci sentiamo con Leccese e Decaro ed io sono pronto ad incontrarli senza problemi».
LONGO
«Il signor Longo ha avuto i giocatori che ha richiesto. A gennaio sono arrivati tutti quelli che ha chiesto».
IL MERCATO DI GENNAIO
«Siamo coscenti che ci dobbiamo muovere sul mercato. Stiamo già ragionando con Vivarini su chi merita di restare e chi no. Vorrei fossimo pronti al 10 gennaio, ma non posso dire se sarà possibile».
DORVAL
«Dorval non ha avuto richieste e quindi penso resti con noi».
DATA DEL CLOSING CON EVENTUALI PARTNER
«Il closing con i partner nel 2026? Sì certo, credo sia un tempo congruo per poi programmare. Parlavo con gli sponsor e presentavo il club da un punto di vista programmatico e penso sia un tempo giusto per guardare ad un nuovo progetto».
PARTNER STRANIERI
«Contento di ritrovarmi con la stampa prima di Natale. Negli ultimi tempi sto dialogando con due realtà differenti che sono interessate. Ci stiamo conoscendo e vedremo come andare avanti. Per me è importante dare il Bari in mani solide, rischiando piuttosto di mio, ma non fare errori come successo in altre realtà. Esiste un patto di riservatezza, si tratta di società e gruppi stranieri».
LA POSIZIONE DEI DS
«Magalini è arrivato dopo un anno difficilissimo, in mezzo alle bombe. In realtà ha rimesso in piedi una squadra dopo un'annata horror. Eravamo sesti a dicembre, poi è finita male, eravamo nei playoff sino all'ultimo. Per questo il mio voto è inferiore. Siamo andati questa estate a patrimonializzare con calciatori di proprietà. Sentivo dire che avessimo allestito il miglior centrocampo, ma poi le difficoltà e le variabili arrivano. Predicavo calma e sono puntualmente arrivate. Magalini lo scorso anno fece un ottimo mercato di gennaio e lo affronterà anche quest'anno con lo stesso piglio».
BARI PIAZZA DIFFICILE?
«Comparare bacini di utenza diversi non è giusto. Ci si conosce con gruppi che vengono dall'estero e ci vuole tempo, non credo ci sia un problema a Bari rispetto ad altre piazze. Il mio dispiacere è questo: comprendo i tifosi che sono contrari alla multiproprietà, ma questo è darsi la zappa sui piedi. Una cartolina non bella. Ciò che mi dispiace sono i fischi ai calciatori, come nell'ultima partita in casa. In genere eravamo noi a far tremare le gambe agli avversari, ora non capita. Credo sia autolesionistico arrivare a questo. Nessuno vuole più di me lasciare questa squadra in ottime mani. Sono otto anni di duro lavoro, potrebbe essere una decade e quindi ci tengo molto a lasciarla in ottime mani. La B è imprevedibile e può darsi che si possa fare una seconda parte di stagione migliore, al contrario di quanto accaduto lo scorso anno».
B CATEGORIA COMPLESSA
«Mantenere questa categoria non è facile. Arrivare in B e fare la stagione che abbiamo fatto, ha fatto sì cge vi fosse uno storytelling differente. Lo scorso anno siamo rientrati a lottare per i playoff. Ma tranne nell'anno dei playout non credo ci sia stato un buco nero. Dopo aver preso quegli schiaffi ci siamo rimessi in piedi e siamo state nei playoff a lungo. Squadre che hanno investito tanto sono retrocesse. La B, che si voglia o no, è un campionato unico in Europa con 4 retrocessioni. Ci sto male a guardare la situazione attuale della squadra e dell'ambiente. Non sostenere la squadra credo sia autolesionismo. Quando sono arrivato a Bari i bimbi avevano tutti maglie di altre squadre. Ed io ho riportato migliaia di bimbi a vestirsi col nostro kit. Spero con un partner straniero di riaccendere i cuori. Io mi sento barese adottato e quindi voglio tornare a far battere cuori. Sono qua e ci metto la faccia avendo rispetto per i baresi».
MULTIPROPRIETÀ
«Sulla multiproprietà ci potrebbe essere ipotesi per cui proprietario attuale può restare ma in minoranza. La metodologia di questi due anni, dobbiamo rapportarci con gruppi stranieri con cui affronteremo una convivenza. Non mo dispiacerebbe restare in minoranza e sedermi sugli spalti in serie A».
INCONTRO CON ISTITUZIONI E TIFOSI
«Sono disponibile ad incontrare chiunque: sindaco, presidente Regione e tifosi. Rapporto con stampa sempre esistito, raro che manchi alle partite ed arrivo prima degli allenamemti. Ci sentiamo con Leccese e Decaro ed io sono pronto ad incontrarli senza problemi».
LONGO
«Il signor Longo ha avuto i giocatori che ha richiesto. A gennaio sono arrivati tutti quelli che ha chiesto».
IL MERCATO DI GENNAIO
«Siamo coscenti che ci dobbiamo muovere sul mercato. Stiamo già ragionando con Vivarini su chi merita di restare e chi no. Vorrei fossimo pronti al 10 gennaio, ma non posso dire se sarà possibile».
DORVAL
«Dorval non ha avuto richieste e quindi penso resti con noi».
DATA DEL CLOSING CON EVENTUALI PARTNER
«Il closing con i partner nel 2026? Sì certo, credo sia un tempo congruo per poi programmare. Parlavo con gli sponsor e presentavo il club da un punto di vista programmatico e penso sia un tempo giusto per guardare ad un nuovo progetto».


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