Bari inarrestabile, anche l’Ascoli va ko. Cheddira-goal, 0-1 e biancorossi secondi
Al Del Duca decide un rigore dopo che i marchigiani erano rimasti in 10. Galletti a 49 punti, in attesa del Genoa
Rivoluzione
Per il terzo di tre impegni in una settimana, Mignani opera una vera e propria rivoluzione nel suo Bari. Fermo restando il 4-3-1-2 di base, già dalla difesa si vedono novità: a sinistra ritorna Mazzotta che fa 300 in B e manda in panchina Ricci, a destra c'è Pucino (ex di turno) e in mezzo, a far coppia con Vicari, tocca a Zuzek che dà un turno di riposo a capitan Di Cesare. Il mister concede una pausa anche a Maiello, sostituito in regia da Maita (tornato dalla squalifica e nominato capitano di giornata), con Molina e Benedetti a completare la mediana. Sulla trequarti conferma per Bellomo (altro ex della partita) alle spalle di Cheddira e del rientrante Esposito, che manda Antenucci in panchina. Tutti davanti al portiere Caprile
Mister Breda risponde con uno schieramento speculare: nel 4-3-1-2 ci sono Leali in porta, Donati-Simic-Botteghin (c)-Falasco in difesa, Collocolo-Giovane-Caligara in mezzo, Falzerano alle spalle di Mendes e Gondo.
Var protagonista
L'avvio di gara vede l'Ascoli prende l'iniziativa con buona intensità, senza però trovare grossi spunti: i bianconeri ci provano al 9' con Caligava, che calcia da centrocampo ma trova Caprile attento in presa. Le offensive del Bari si limitano a un cross basso di Mazzotta da sinistra, ben allontanato dalla difesa di casa. Dopo il 10' la partita si fa più nervosa, in seguito alla manata di Falasco su Esposito che vale il cartellino giallo al terzino bianconero; bravo il signor Abisso a riportare la calma tra i 22 in campo con la gestione dei gialli (ammonito anche Giovane per trattenuta su Benedetti). La tensione carica l'Ascoli, che al 17' costruisce una buona occasione: lancio lungo di Donati, cattiva lettura difensiva di Vicari che si fa superare dal pallone e lascia partire Mendes, che con il destro da posizione defilata trova solo l'esterno della rete. La svolta della partita arriva al 25', quando il signor Abisso assegna un rigore all'Ascoli: tiro di Botteghin ribattuto da Vicari con il piede, pallone che schizza sul braccio di Molina inducendo il fischietto di Palermo a indicare il dischetto. Richiamato al Var, il signor Abisso torna sui suoi passi e revoca il calcio di rigore per i bianconeri: troppo ravvicinata la distanza tra il piede di Vicari e il braccio di Molina per considerare il tocco come falloso. Al 32' l'Ascoli trova il primo tiro in porta della sua partita con Gondo, che riceve il cross di Falzerano da sinistra, si gira su Vicari e prova una conclusione dal limite che Caprile controlla a terra. Il portiere del Bari, al 36', si mette in mostra con un intervento ben più complicato sul terra-aria di Collocolo dal limite, sventato in angolo dall'estremo difensore con un tuffo felino. Al 37' il Bari prova a farsi vedere con la sua arma migliore, il contropiede: Cheddira ruba palla nella metà campo del Bari, allunga la falcata palla al piede e cerca l'imbucata buona per Esposito, chiuso dal solito Botteghin. Il finale di tempo si fa più tambureggiante, soprattutto per merito dei marchigiani: al 39' mancino di Caligara da fuori, palla che sorvola la traversa.
Il Bari passa con il rosso
L'altra svolta della partita arriva al 42', nel momento migliore dell'Ascoli. La squadra marchigiana rimane in 10 per l'espulsione di Falasco, che rimedia il secondo cartellino giallo a causa di un intervento durissimo, con il piede a martello, sulla caviglia di Molina: il signor Abisso mostra il rosso al terzino, lasciando i marchigiani in inferiorità numerica. Il Bari approfitta subito dell'uomo in più e al 1' di recupero si procura l'occasione di passare in vantaggio: cross di Pucino da destra, sponda di Benedetti per Cheddira, anticipato fallosamente da Botteghin che va direttamente sul piede dell'italo-marocchino. Per il signor Abisso è calcio di rigore (il Var conferma), che lo stesso Cheddira trasforma al 48' piazzando il piattone alla sinistra di Leali, inchiodato dalla finta dell'attaccante biancorosso che fa 15 in campionato.
Cambi
Con l'uomo in meno, Breda ridisegna l'Ascoli facendo entrare Quaranta al posto di Giovane per un passaggio al 4-3-2 che prevede lo spostamento di Collocolo in regia e Falzerano sulla mezzala. Mignani risponde con un cambio più conservativo: dentro il play Maiello al posto di Bellomo, con Maita che torna mezzala e Benedetti passa sulla trequarti. Dopo un avvio di marca ascolana, al 55' è il Bari a costruire una buona occasione: benedetti libera la corsa di Mazzotta, cross basso per Esposito che nel cuore dell'area perde l'attimo per calciare e si fa chiudere da Quaranta. Passa 1' e lo stesso Esposito spara un destro alle stelle da posizione favorevole. Breda mette ulteriormente mano alla formazione cambiando la coppia d'attacco: dentro Forte e Marsura per Mendes e Gondo. Anche Mignani cambia: dentro Scheidler, fuori Esposito.
Occasioni Bari
Le fasi centrali della ripresa vedono l'Ascoli, nonostante lo svantaggio e l'inferiorità numerica, riversarsi in avanti per mettere il Bari alle corde. I bianconeri creano più di qualche pericolo ai galletti con delle mischie su palla inattiva, ma la difesa ospite riesce a cavarsela pur con apprensione. Il Bari si ricompatta e prova a mettere pressione all'Ascoli: al 66' erroraccio di Donati che calibra male il retropassaggio per Botteghin, si inserisce Cheddira il quale si invola verso la porta di Leali ma perde il tempo buono per la conclusione e fa sfumare un'ottima occasione. La tattica conservatrice di Mignani, comunque, appare abbastanza chiara, perché il Bari lascia l'iniziativa all'Ascoli nel tentativo di recuperar palla e ripartire. il tecnico biancorosso ridisegna tutta la mediana con gli ingressi di Mallamo e Benali al posto di Maita (ammonito, fascia che passa a Pucino) e Molina, mentre Breda si gioca il tutto-per-tutto inserendo Dionisi al posto di Falzerano e passando all'attacco a tre. La mossa del tecnico biancorosso produce subito un'occasione per il Bari: inserimento palla al piede di Benali in area, cross basso per Scheidler che con l'esterno del destro tocca verso la porta chiamando Leali a un riflesso decisivo per salvare l'Ascoli dalla capitolazione. Al 78' il Bari ne getta un'altra alle ortiche: buon pallone lavorato da Cheddira per Benali, apertura a destra dove c'è Scheidler che prova un improbabile pallonetto spedendo alto.
Finale thrilling
Nel finale Breda prova ancora a riportare in equilibrio la partita con l'inserimento di un barese doc come Eramo al posto di Collocolo. Mignani si protegge ancora di più, nonostante la superiorità numerica, facendo entrare Di Cesare al posto di Benedetti, con il passaggio a un 5-3-2 ultra difensivo negli ultimi minuti. Di fatto, il Bari si abbassa e lascia del tutto l'iniziativa all'Ascoli, che però non va oltre una punizione di Dionisi (88') sparata direttamente sulla barriera. Al 95' lo stesso Dionisi reclama un calcio di rigore per un intervento sospetto di Zuzek in area, ma per il signor Abisso non c'è nulla (caduta troppo accentuata dall'attaccante del picchio). È l'ultimo sussulto del match, che il Bari porta a casa con il minimo dello sforzo ma che vale una notte al secondo posto e tenta pressione ora sulle spalle del Genoa.
28a g. Serie BKT: Ascoli-Bari 0-1
Marcatori: 48'pt Cheddira rig. (B)
Ascoli (4-3-1-2): Leali, Donati, Simic, Botteghin (c), Falasco, Collocolo (37'st Eramo), Giovane (1'st Quaranta), Caligara, Falzerano (27'st Dionisi), Gondo (14'st Forte) , Mendes (14'st Marsura)
A disp.: Guarna, Lungoyi, Ciciretti, Giordano, Sidibe, Franzolini, Tavcar
All. R. Breda
Bari (4-3-1-2): Caprile, Pucino, Zuzek, Vicari, Mazzotta, Molina (26'st Benali), Maita (c) (26'st Mallamo), Benedetti (41'st Di Cesare), Bellomo (1'st Maiello), Esposito (14'st Scheidler), Cheddira
A disp.: Frattali, Matino, Antenucci, Botta, Morachioli, Ricci, Dorval
All. M. Mignani
Arbitro: Sig. Rosario Abisso (Palermo); assistenti: Sig. Valerio Vecchi (Lamezia Terme) e Sig. Marco Trincheri (Milano). Quarto Ufficiale: Sig. Mario Perri (Roma 1). VAR: Federico La Penna (Roma 1), AVAR: Matteo Marcenaro (Genova)
Ammoniti: Giovane (A), Maita (B)
Espulso: al 42'pt doppio giallo Falasco (A)
Angoli: 7-0
Rec.: 4'pt; 5'st
Note: al 25'pt non concesso rigore Ascoli dopo controllo VAR
Stadio 'Cino & Lillo Del Duca', Ascoli Piceno; soleggiato, 15°C, terreno in buone condizioni; 8.857 spettatori (3.970 abbonati, 900 tifosi ospiti, esaurita capienza settore dedicato)