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Cronaca

Omicidio a Capurso, uno dei feriti rimane grave

Confermate le gravi condizioni di salute di Renato Canonico

Sono stati visitati ieri dal medico legale Francesco Intona, su incarico del pm Michele Ruggiero, i tre feriti nella rissa a colpi d'arma da taglio avvenuta a Capurso (alle porte di Bari) il 16 marzo scorso in cui è morto il muratore 29enne Vito Caputo, originario di Mola di Bari.

Come riporta l'agenzia di stampa Ansa, rimangono gravi condizioni di salute di Renato Canonico, di 50 anni, che dopo la rissa ha riportato fratture e traumi in varie parti del corpo e sarà a breve sottoposto a un intervento chirurgico ad una gamba all'ospedale Miulli di Acquaviva delle fonti. Presenta lesioni di arma da taglio alle mani e sul corpo anche il figlio di Canonico, Piero, di 26 anni, che subito dopo i fatti è stato suturato dai sanitari e dimesso; Fabio Domenico Chiarelli, di 25 anni, è invece ricoverato in chirurgia plastica al Policlinico di Bari per ferite di arma da taglio in varie parti del corpo.

Il medico legale ha 90 giorni di tempo per depositare i risultati dell'autopsia e delle visite mediche, anche se è in predicato di inviare a strettissimo giro al magistrato una sintesi del suo lavoro.

Sulla base di questa prima relazione potrebbero, dunque, porcedere le valutazioni della magistratura, anche in relazione alla ricostruzione dei fatti e al reato da ipotizzare. Finora i tre feriti sono indagati per rissa con l'aggravante del decesso di uno dei partecipanti. Movente del delitto sarebbe una lite familiare alla quale sarebbe estranea la vittima.
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