Carabinieri a Grumo
Carabinieri a Grumo
Cronaca

Offrono "protezione" ad un imprenditore, arrestati in 4. Tra loro Michele Parisi

L'accusa è estorsione aggravata dal metodo mafioso, chiesti 15 mila euro al mese ad un centro scommesse di Grumo Appula

Avevano chiesto 15 mila euro al mese ad un imprenditore titolare di un centro scommesse a Grumo Appula. L'uomo, dopo aver tentato una mediazione, li ha denunciati e in quattro sono finiti in carcere.

Si tratta di Digiacomantonio Giuseppe, 30enne di Bitonto; Marchello Roberto, 43enne di Sannicandro di Bari, Parisi Michele, 52enne di Bari, fratello del noto capo clan Parisi Savino di Bari Japigia, e Fiore Fabio 37enne di Bari, ritenuti responsabili, a vario titolo, di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

La misura cautelare è stata adottata a seguito degli accertamenti e riscontri investigativi eseguiti dal nucleo investigativo del reparto operativo Bari, successivamente alla denuncia presentata ai carabinieri lo scorso 22 dicembre, da parte di un imprenditore della provincia. L'uomo ha riferito, fornendo anche elementi probatori documentali, di aver ricevuto, al principio dello scorso dicembre, la preliminare visita di parte di Digiacomantonio, in quella circostanza accompagnato da Marchello, i quali avevano avanzato una preliminare pretesa estorsiva di circa 15 mila euro mensili. Digiacomantonio, elemento apicale del gruppo criminale "Cipriano", operante su Bitonto, si era presentato all'imprenditore quale attuale referente delinquenziale in quel territorio. Un tentativo di mediazione richiesto ed ottenuto a Parisi, per il tramite di Fiore, finalizzato ad eludere la somma richiesta, era quindi fallito, atteso che i due referenti del clan di Japigia erano solamente riusciti ad abbassare (seppur sensibilmente) la somma richiesta, fissata sui 3 mila euro mensili.

Da qui la decisione da parte dell'imprenditore di denunciare i fatti. I quattro arrestati si trovano ora ristretti presso la casa circondariale di Bari.
  • Carabinieri
  • antimafia
  • mafia
Altri contenuti a tema
Centinaia di reperti archeologici nell’abitazione di due pensionati di Bari Centinaia di reperti archeologici nell’abitazione di due pensionati di Bari La scoperta dei carabinieri
Intitolata al maresciallo Vincenzo Ranieri la stazione dei Carabinieri a Santo Spirito Intitolata al maresciallo Vincenzo Ranieri la stazione dei Carabinieri a Santo Spirito La cerimonia si è svolta questa mattina
Mafia, ispezioni al Comune di Bari: le precisazioni del Viminale Mafia, ispezioni al Comune di Bari: le precisazioni del Viminale In serata era stato il sindaco Decaro a darne notizia, usando toni duri nei confronti del Ministero
Picaro chiede di audire in commissione antimafia Emiliano e Decaro Picaro chiede di audire in commissione antimafia Emiliano e Decaro Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia: «Amtab sottratta alla vigilanza»
Inchiesta a Bari, Rossi: «Dal Comune grande aiuto, bisogna proseguire su questa strada» Inchiesta a Bari, Rossi: «Dal Comune grande aiuto, bisogna proseguire su questa strada» Il procuratore lo ha dichiarato questa mattina a margine della presentazione di un protocollo sulla sicurezza stradale
La Commissione antimafia acquisisce gli atti su Bari, D'Attis: "Accolta la mia richiesta" La Commissione antimafia acquisisce gli atti su Bari, D'Attis: "Accolta la mia richiesta" Previste nei prossimi giorni le audizioni del procuratore Roberto Rossi e del prefetto Francesco Russo
Gasparri: «Dopo arresti si valuti lo scioglimento del Comune di Bari» Gasparri: «Dopo arresti si valuti lo scioglimento del Comune di Bari» Il capogruppo di Forza Italia lo ha dichiarato al termine della riunione del centrodestra sulle amministrative
Operazione antimafia a Bari, la soddisfazione del Ministro Piantedosi Operazione antimafia a Bari, la soddisfazione del Ministro Piantedosi Il Viminale: «Risultati conseguiti su questo fronte riprova di un impegno corale nella lotta alle mafie»
© 2001-2024 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.