Scuola e Lavoro
Nelle scuole di Bari arriva "Nextland", il progetto dedicato alle discipline Stem
Romano: «Insegnanti e giovani ricercatori guideranno i ragazzi negli esperimenti in laboratorio»
Bari - martedì 8 novembre 2022
14.41
«Oggi sono andata a salutare gli alunni delle scuole medie coinvolti in Nextland, un'iniziativa che si sviluppa nelle città di Bari, Napoli e Torino con l'obiettivo di promuovere l'insegnamento e l'apprendimento delle materie scientifiche e tecnologiche (le cosiddette discipline STEM)». Lo scrive Paola Romano, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Bari. Nextland è un progetto sostenuto da @Next Level Fondo di Beneficenza Intesa San Paolo, da Enel Cuore, dalla Fondazione Vodafone Italia, dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Crt.
Romano: «Il progetto non ha coinvolto solo le scuole ma anche l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Il Politecnico di Bari, INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Bari, le imprese del territorio e l'amministrazione cittadina. Insegnanti e giovani ricercatori dell'Università e del Politecnico guideranno i ragazzi negli esperimenti in laboratorio; allo stesso modo i manager di imprese tecnologiche racconteranno le loro esperienze lavorative».
L'assessore spiega: «Oggi, per esempio, abbiamo realizzato alcuni esperimenti nei laboratori del Politecnico di Bari, con gli studenti delle scuola Japigia 1. Vogliamo far conoscere loro la plastica da molto vicino (anche attraverso l'uso di microscopi) e mostrare quanto una gestione dei rifiuti non corretta sia pericolosa per la flora e la fauna del mare. Accanto a questo progetto biennale, abbiamo avviato, e continueremo nei prossimi mesi, altre iniziative mirate all'aumento della conoscenza delle materie STEM. Sono mossa da da due motivazioni: la prima è legata all'importanza crescente di queste competenze all'interno del mercato del lavoro, sempre più attento alle nuove tecnologie. La seconda è legata al mio essere donna e amministratrice. Le donne in Italia sono cresciute nello stereotipo secondo il quale le materie scientifiche non fossero a loro adatte, che la matematica o la tecnologia fossero 'cose da maschi'. Voglio dare il mio contributo affinché questa distinzione immotivata e antistorica scompaia, via via, nel tempo, rimanendo solo un retaggio del passato».
Romano: «Il progetto non ha coinvolto solo le scuole ma anche l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Il Politecnico di Bari, INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Bari, le imprese del territorio e l'amministrazione cittadina. Insegnanti e giovani ricercatori dell'Università e del Politecnico guideranno i ragazzi negli esperimenti in laboratorio; allo stesso modo i manager di imprese tecnologiche racconteranno le loro esperienze lavorative».
L'assessore spiega: «Oggi, per esempio, abbiamo realizzato alcuni esperimenti nei laboratori del Politecnico di Bari, con gli studenti delle scuola Japigia 1. Vogliamo far conoscere loro la plastica da molto vicino (anche attraverso l'uso di microscopi) e mostrare quanto una gestione dei rifiuti non corretta sia pericolosa per la flora e la fauna del mare. Accanto a questo progetto biennale, abbiamo avviato, e continueremo nei prossimi mesi, altre iniziative mirate all'aumento della conoscenza delle materie STEM. Sono mossa da da due motivazioni: la prima è legata all'importanza crescente di queste competenze all'interno del mercato del lavoro, sempre più attento alle nuove tecnologie. La seconda è legata al mio essere donna e amministratrice. Le donne in Italia sono cresciute nello stereotipo secondo il quale le materie scientifiche non fossero a loro adatte, che la matematica o la tecnologia fossero 'cose da maschi'. Voglio dare il mio contributo affinché questa distinzione immotivata e antistorica scompaia, via via, nel tempo, rimanendo solo un retaggio del passato».