
Eventi e cultura
Ezio Bosso in Puglia per il "Viandanti festival": «Musica ci interroga su noi stessi»
Il pianista e direttore d'orchestra in concerto il 28 giugno alla cattedrale di Altamura: «Abbiamo aggiunto 100 posti per via delle tante richieste»
Puglia - mercoledì 26 giugno 2019
13.36
Ospite di grande prestigio per l'edizione 2019 del "Viandanti festival", organizzato dall'assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Puglia: il 28 giugno alle 20:30 nella cattedrale di Altamura il concerto del maestro Ezio Bosso, alla guida della sua Orchestra filarmonica europea.
«Una piccola meravigliosa follia, che abbiamo deciso di fare per amore del territorio e per il mio legame con la Puglia - ha detto il maestro Ezio Bosso incontrando la stampa questa mattina. Volevo portare la parte più identitaria della mia Orchestra filarmonica europea. Viviamo lo stesso sogno di chi ha organizzato il festival».
Un programma fitto e di grande gusto quello che il maestro Bosso e i suoi compagni d'orchestra porteranno nella città federiciana, per un percorso dal titolo "Bach beats Bosso, and Čajkovskij helps him", come dice scherzosamente il grande pianista: «Il programma parte da Bach per chiudere con la serenata di Čajkovskij, dedicata alla sua terra. La musica si suona per migliorare l'altro. Sui social ho ricevuto parole dure, con il linguaggio violento del web: gli errori si possono commettere ma si riparano insieme. Quando un gruppo o in un'orchestra qualcuno sbaglia il compagno suona più forte per proteggerlo».
Polemiche si sono registrate al momento dell'annuncio del concerto, a ingresso gratuito su prenotazione. I biglietti sono stati polverizzati in appena trenta minuti: «I festival si fanno per le persone, la parte che si muove del territorio - dice Bosso. Per questo abbiamo deciso di far entrare altre 100 persone, e lo spettacolo verrà trasmesso nella piazza su un maxi schermo», annuncia il maestro. «Sarà musica delicata: c'è bisogno di partecipazione e di silenzio, che diventa parte del suono», spiega ancora Ezio Bosso.
Tema del festival sono le migrazioni, argomento di stringente attualità negli ultimi anni. Come può la musica portare un messaggio di solidarietà a chi viaggia? «La musica non deve essere strumentalizzata, è superiore a ogni saggezza e filosofia - dice Bosso. Bisogna ascoltare, un esercizio fondamentale. E bisogna ascoltare l'altro, ma soprattutto se stessi; in questo modo si impara a conoscere anche i lati oscuri del sé. La musica può guarire tante ferite. Bisogna chiedere cosa può fare la musica per noi stessi. La Puglia è la prima regione che ha aperto a queste esperienze con entusiasmo. Questo concerto sarà l'incontro fra due comunità, la nostra e quella pugliese. Questo è il concetto dei viandanti».
Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo e Cultura, aggiunge: «Il cammino è una caratteristica fondamentale della civiltà, che quando si ferma e guarda indietro fa sorgere dei problemi. Il maestro Bosso può dare un contribuito per la crescita economica e territoriale della Puglia. Per questo festival abbiamo associato lo "stupor mundi" antico, Federico e la sua Altamura, con lo stupor mundi contemporaneo, Ezio Bosso».
Viandanti festival, il programma
Oltre all'atteso concerto di Ezio Bosso nella cattedrale di Altamura venerdì 28 giugno alle 20:30, il Viandanti festival prevede una lunga giornata di approfondimenti a Santeramo sabato 29 giugno. L'evento si concluderà alle 18:30 con la lectio magistralis di Philippe Daverio sui temi dell'arte, del gusto e del territorio.
«Una piccola meravigliosa follia, che abbiamo deciso di fare per amore del territorio e per il mio legame con la Puglia - ha detto il maestro Ezio Bosso incontrando la stampa questa mattina. Volevo portare la parte più identitaria della mia Orchestra filarmonica europea. Viviamo lo stesso sogno di chi ha organizzato il festival».
Un programma fitto e di grande gusto quello che il maestro Bosso e i suoi compagni d'orchestra porteranno nella città federiciana, per un percorso dal titolo "Bach beats Bosso, and Čajkovskij helps him", come dice scherzosamente il grande pianista: «Il programma parte da Bach per chiudere con la serenata di Čajkovskij, dedicata alla sua terra. La musica si suona per migliorare l'altro. Sui social ho ricevuto parole dure, con il linguaggio violento del web: gli errori si possono commettere ma si riparano insieme. Quando un gruppo o in un'orchestra qualcuno sbaglia il compagno suona più forte per proteggerlo».
Polemiche si sono registrate al momento dell'annuncio del concerto, a ingresso gratuito su prenotazione. I biglietti sono stati polverizzati in appena trenta minuti: «I festival si fanno per le persone, la parte che si muove del territorio - dice Bosso. Per questo abbiamo deciso di far entrare altre 100 persone, e lo spettacolo verrà trasmesso nella piazza su un maxi schermo», annuncia il maestro. «Sarà musica delicata: c'è bisogno di partecipazione e di silenzio, che diventa parte del suono», spiega ancora Ezio Bosso.
Tema del festival sono le migrazioni, argomento di stringente attualità negli ultimi anni. Come può la musica portare un messaggio di solidarietà a chi viaggia? «La musica non deve essere strumentalizzata, è superiore a ogni saggezza e filosofia - dice Bosso. Bisogna ascoltare, un esercizio fondamentale. E bisogna ascoltare l'altro, ma soprattutto se stessi; in questo modo si impara a conoscere anche i lati oscuri del sé. La musica può guarire tante ferite. Bisogna chiedere cosa può fare la musica per noi stessi. La Puglia è la prima regione che ha aperto a queste esperienze con entusiasmo. Questo concerto sarà l'incontro fra due comunità, la nostra e quella pugliese. Questo è il concetto dei viandanti».
Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo e Cultura, aggiunge: «Il cammino è una caratteristica fondamentale della civiltà, che quando si ferma e guarda indietro fa sorgere dei problemi. Il maestro Bosso può dare un contribuito per la crescita economica e territoriale della Puglia. Per questo festival abbiamo associato lo "stupor mundi" antico, Federico e la sua Altamura, con lo stupor mundi contemporaneo, Ezio Bosso».
Viandanti festival, il programma
Oltre all'atteso concerto di Ezio Bosso nella cattedrale di Altamura venerdì 28 giugno alle 20:30, il Viandanti festival prevede una lunga giornata di approfondimenti a Santeramo sabato 29 giugno. L'evento si concluderà alle 18:30 con la lectio magistralis di Philippe Daverio sui temi dell'arte, del gusto e del territorio.