
Attualità
Due trapianti di rene pediatrici eseguiti al Policlinico di Bari
Interventi portati a termine dall’equipe del prof. Pasquale Ditonno, i riceventi sono un bambino di 13 anni con una malformazione congenita e una bambina di 10 con insufficienza renale cronica
Bari - lunedì 21 luglio 2025
11.51 Comunicato Stampa
Due delicati interventi di trapianto renale pediatrico sono stati eseguiti con successo presso il Policlinico di Bari, grazie alla generosità della famiglia di un giovane donatore di 17 anni. Gli interventi, eseguiti nelle sale operatorie del blocco Asclepios, hanno permesso di salvare la vita a due bambini di 13 e 10 anni.
Il bambino di 13 anni era affetto da insufficienza renale cronica secondaria a ipodisplasia renale bilaterale, quindi una malformazione congenita che ne stava rallentando lo sviluppo, ed era già in trattamento con dialisi peritoneale dal febbraio 2023. L'altro trapianto è stato eseguito su una bambina di 10 anni, affetta da insufficienza renale cronica secondaria a nefroangiosclerosi, che comprometteva progressivamente la funzione dei reni. L'intervento è stato effettuato pre-emptive, ovvero prima di iniziare la dialisi, durante il trattamento conservativo avviato dai nefrologi pediatrici Mario Giordano, direttore dall'unità operativa, e Simona Simone al Giovanni XXIII.
"Sono stati due trapianti complessi, sia per l'età dei riceventi sia per la delicatezza tecnica che richiede questo tipo di intervento in ambito pediatrico. Tutto è andato per il meglio e il decorso post-operatorio è attualmente regolare", ha dichiarato il prof. Pasquale Ditonno, direttore dell'unità operativa di Urologia e Centro Trapianti di Rene del Policlinico.
"La decisione di donare gli organi in un momento di dolore estremo è un gesto di straordinaria umanità. La famiglia di questo ragazzo ha saputo trasformare una tragedia in speranza, consentendo a due bambini di tornare a vivere. È grazie a gesti così che possiamo continuare a offrire cure salvavita e restituire futuro a chi lo aveva perso. Il nostro pensiero e la nostra gratitudine vanno a loro", ha aggiunto il prof. Loreto Gesualdo, coordinatore del Centro regionale trapianti.
Attualmente, entrambi i pazienti stanno mostrando una buona diuresi e un progressivo miglioramento della funzionalità renale, con condizioni cliniche stabili.
Alle operazioni ha preso parte un'équipe multidisciplinare composta dai chirurghi urologi: prof. Pasquale Ditonno, dott. Antonio Vavallo, prof. Marco Spilotros, dott. Carlos Miacola e dott. Flavio Tanese, coadiuvati dal team anestesiologico: dott.ssa Marina Lorusso, dott.ssa Daniela Neri e dott.ssa Anna Riefolo.
Il bambino di 13 anni era affetto da insufficienza renale cronica secondaria a ipodisplasia renale bilaterale, quindi una malformazione congenita che ne stava rallentando lo sviluppo, ed era già in trattamento con dialisi peritoneale dal febbraio 2023. L'altro trapianto è stato eseguito su una bambina di 10 anni, affetta da insufficienza renale cronica secondaria a nefroangiosclerosi, che comprometteva progressivamente la funzione dei reni. L'intervento è stato effettuato pre-emptive, ovvero prima di iniziare la dialisi, durante il trattamento conservativo avviato dai nefrologi pediatrici Mario Giordano, direttore dall'unità operativa, e Simona Simone al Giovanni XXIII.
"Sono stati due trapianti complessi, sia per l'età dei riceventi sia per la delicatezza tecnica che richiede questo tipo di intervento in ambito pediatrico. Tutto è andato per il meglio e il decorso post-operatorio è attualmente regolare", ha dichiarato il prof. Pasquale Ditonno, direttore dell'unità operativa di Urologia e Centro Trapianti di Rene del Policlinico.
"La decisione di donare gli organi in un momento di dolore estremo è un gesto di straordinaria umanità. La famiglia di questo ragazzo ha saputo trasformare una tragedia in speranza, consentendo a due bambini di tornare a vivere. È grazie a gesti così che possiamo continuare a offrire cure salvavita e restituire futuro a chi lo aveva perso. Il nostro pensiero e la nostra gratitudine vanno a loro", ha aggiunto il prof. Loreto Gesualdo, coordinatore del Centro regionale trapianti.
Attualmente, entrambi i pazienti stanno mostrando una buona diuresi e un progressivo miglioramento della funzionalità renale, con condizioni cliniche stabili.
Alle operazioni ha preso parte un'équipe multidisciplinare composta dai chirurghi urologi: prof. Pasquale Ditonno, dott. Antonio Vavallo, prof. Marco Spilotros, dott. Carlos Miacola e dott. Flavio Tanese, coadiuvati dal team anestesiologico: dott.ssa Marina Lorusso, dott.ssa Daniela Neri e dott.ssa Anna Riefolo.