Come smaltire eternit: ecco quanto costa un simile intervento

Lo smaltimento dell'amianto si è trasformato in un problema molto importante per il benessere umano e ambientale. Questo materiale è stato vietato in Italia con l'entrata in vigore della legge 257 del 1992, da cui poi sono state emanate anche tanti altri regolamenti specifici che includono anche tutte quelle modalità di smaltimento per bonificare tutte quelle strutture in cui si trova l'eternit.

Purtroppo, al giorno d'oggi, l'amianto è un materiale ancora presente all'interno di un gran numero di immobili, soprattutto ovviamente quelli di vecchia costruzione. Di conseguenza, per tutti coloro che sono proprietari di strutture piuttosto vecchie, il consiglio migliore da seguire è quello di verificare l'eventuale presenza di amianto.

Il prezzo di un intervento di smaltimento dell'amianto

Tutti coloro che prendono in considerazione un lavoro di smaltimento dell'amianto in merito ad un proprio edificio, dovranno ovviamente considerare il costo smaltimento eternit, che può essere più o meno alto in base all'intervento che deve essere effettuato. Per una superficie in amianto che si deve smaltire pari a 50 metri quadri, il prezzo al metro quadro è compreso tra 20 e 25 euro, mentre per una superficie da 100 metri quadri, il costo varia da 14 fino a 20 euro al mq. Per una superficie in amianto da smaltire pari a 200 mq, il prezzo al metro quadro va da 11 fino a 16 euro, infine una superficie che si estende fino a 500 metri quadri, il prezzo al mq varia tra 8 e 12 euro. Si tratta di una serie di spese che comprendono i costi di rimozione, così come quelli di smaltimento in discarica e di trasporto dell'amianto. È fondamentale mettere in evidenza come chi effettua questo tipo di interventi abbia la possibilità di sfruttare anche delle detrazioni fiscali pari al 50% per svolgere queste operazioni di manutenzione.

La pericolosità dell'amianto

Quando si parla dell'amianto si fa riferimento ad un materiale che presenta una derivazione tipicamente naturale ed ha una struttura molto fibrosa. Una delle principali caratteristiche dell'amianto è certamente un alto livello di resistenza ed è questo il motivo per cui ha avuto una diffusione così larga in campo edile, usato soprattutto come additivo sia per il cemento che per le vernici.

Il problema è che l'amianto si trova all'interno di materiali friabili che, quando vengono danneggiati oppure polverizzati, si devono considerare come un vero e proprio rischio per l'uomo. Proprio per via della sua composizione da fibre minuscolo, l'amianto si può inalare in maniera estremamente semplice e rapida e, di conseguenza, può facilmente portare a delle patologie dell'apparato respiratorio.

Tutte le procedure sia di rimozione che di smaltimento dell'amianto devono essere portate a termine solo ed esclusivamente da delle aziende specializzate. Queste ultime, infatti, hanno il compito di controllare la presenza di amianto mediante un sopralluogo. Successivamente, devono realizzare e poi inviare all'Asl la documentazione relativa alle autorizzazioni che sono necessarie, quantomeno un mese prima della data stabilita come partenza per i lavori. Successivamente il materiale va incapsulato usando come copertura dei prodotti ricoprenti oppure penetranti, bonificando tutte le superfici circostanti, rimuovendo efficacemente il prodotto e poi smaltendo l'amianto in maniera definitiva il prodotto nelle discariche.