
Eventi e cultura
Carlo Verdone presenta a Bari il film "Si vive una volta sola": «Qui tanto rispetto per il cinema»
Nel cast anche Anna Foglietta, Max Tortora e Rocco Papaleo. Il regista: «Questa è una terra che sa esaltarsi»
Bari - mercoledì 10 luglio 2019
14.47
Uscirà il 12 febbraio 2020 nelle sale italiane il film "Si vive una volta sola", ventisettesimo da regista di Carlo Verdone. La pellicola, prodotta da Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis, è stata girata (e le riprese sono tuttora in corso) fra Bari, Monopoli, Polignano, Castro, Santa Cesarea e Otranto, con un cast d'eccezione: al fianco di Verdone figurano Anna Foglietta, Max Tortora, Rocco Papaleo e Sergio Muniz.
Il film racconta di quattro medici, tanto rinomati nel loro settore quanto sconclusionati nella vita, e del loro viaggio fra situazioni surreali e incontri imprevisti verso il mare della Puglia. Stamattina Carlo Verdone e il suo cast hanno presentato il nuovo film a Bari, negli spazi del bar Biglietteria, nei pressi del Kursaal. «A Bari e in Puglia abbiamo riscontrato grande rispetto per il cinema - dice l'attore e regista romano. Se arriva una troupe vuol dire che la città si sta esaltando». E sul Bari calcio, di proprietà della famiglia De Laurentiis, Verdone aggiunge: «Ho parlato col presidente Luigi De Laurentiis e mi ha detto che l'obiettivo è riportare il Bari il più in alto possibile nel più breve tempo possibile».
Protagonista del film sarà un lucano doc come Rocco Papaleo, molto legato alla Puglia per aver recitato insieme a grandi attori come Riccardo Scamarcio, Checco Zalone (Luca Medici) e Sergio Rubini. «Un film mio da regista in Puglia? Non ci pensate neanche - scherza Papaleo. Mi auguro che fra Bari e Matera si crei un vero asse, che potrebbe rilanciare con la cultura questo nostro Mezzogiorno».
Parole al miele per Bari anche da parte di Anna Foglietta, unica "quota rosa" nell'eccezionale cast agli ordini di Verdone: «Sono molto affezionata alla Puglia - dice. A Bari hogirato "L'Amore imperfetto" e ogni anno vengo al Bif&st».
Il film è stato girato con il sostegno di Regione Puglia, Apulia film commission e Puglia promozione. Il presidente Michele Emiliano dice: «Il maestro Verdone è una poesia incarnata, che ha segnato tutte le fasi della mia vita. Partecipare, anche se solo dall'esterno, alla scrittura di una poesia sull'amicizia, sulla vita e i suoi limiti, è un grande onore».
Il film racconta di quattro medici, tanto rinomati nel loro settore quanto sconclusionati nella vita, e del loro viaggio fra situazioni surreali e incontri imprevisti verso il mare della Puglia. Stamattina Carlo Verdone e il suo cast hanno presentato il nuovo film a Bari, negli spazi del bar Biglietteria, nei pressi del Kursaal. «A Bari e in Puglia abbiamo riscontrato grande rispetto per il cinema - dice l'attore e regista romano. Se arriva una troupe vuol dire che la città si sta esaltando». E sul Bari calcio, di proprietà della famiglia De Laurentiis, Verdone aggiunge: «Ho parlato col presidente Luigi De Laurentiis e mi ha detto che l'obiettivo è riportare il Bari il più in alto possibile nel più breve tempo possibile».
Protagonista del film sarà un lucano doc come Rocco Papaleo, molto legato alla Puglia per aver recitato insieme a grandi attori come Riccardo Scamarcio, Checco Zalone (Luca Medici) e Sergio Rubini. «Un film mio da regista in Puglia? Non ci pensate neanche - scherza Papaleo. Mi auguro che fra Bari e Matera si crei un vero asse, che potrebbe rilanciare con la cultura questo nostro Mezzogiorno».
Parole al miele per Bari anche da parte di Anna Foglietta, unica "quota rosa" nell'eccezionale cast agli ordini di Verdone: «Sono molto affezionata alla Puglia - dice. A Bari hogirato "L'Amore imperfetto" e ogni anno vengo al Bif&st».
Il film è stato girato con il sostegno di Regione Puglia, Apulia film commission e Puglia promozione. Il presidente Michele Emiliano dice: «Il maestro Verdone è una poesia incarnata, che ha segnato tutte le fasi della mia vita. Partecipare, anche se solo dall'esterno, alla scrittura di una poesia sull'amicizia, sulla vita e i suoi limiti, è un grande onore».