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Scuola e Lavoro
Cara di Bari, accordo con la Lucentezza ridistribuite le ore tra i dipendenti
Riscontro positivo dal tentativo di conciliazione tenutosi in Prefettura, ora si lavora per risolvere il problema della acque reflue
Bari - venerdì 5 luglio 2019
23.56 Comunicato Stampa
Finalmente i sindacati e la società La Lucentezza srl che ha l'appalto delle pulizie del Cara di Bari Palese sono giunti ad un accordo. Una mezza vittoria per i dipendenti che vedono riconosciuta la necessità di ridistribuire le ore venute a mancare dalla mancanza di tre dipendenti non più in servizio. Le 60 ore in questione verranno suddivise tra tutto il personale attualmente presente sull'appalto come orario supplementare nel corrente mese di luglio e come consolidamento orario a partire dal primo agosto.
Più complessa, invece, la risoluzione della problematica legata allo sversamento di acque reflue, che mettono in pericolo la salute dei lavoratori e degli ospiti del centro. Sembra che il problema sia legato ad un malfunzionamento delle pompe idrauliche, e per questo motivo la Prefettura, in qualità di Committente, ha interessato l'ufficio del Provveditorato delle Opere Pubbliche.
«Continuerà a vigilare - dichiarano da Filcams Cgil - affinché la problematica dello sversamento a cielo aperto delle acque reflue sia definitivamente risolta, al fine di tutelare la salute dei lavoratori e degli utenti del suddetto centro di accoglienza, inoltre continueremo ad esercitare un'attenta attività di verifica affinché in caso di ulteriori fuoriuscite di personale si proceda a redistribuire le relative ore tra tutti i lavoratori presenti sull'appalto fino al raggiungimento del parametro contrattuale delle 30 ore».
Più complessa, invece, la risoluzione della problematica legata allo sversamento di acque reflue, che mettono in pericolo la salute dei lavoratori e degli ospiti del centro. Sembra che il problema sia legato ad un malfunzionamento delle pompe idrauliche, e per questo motivo la Prefettura, in qualità di Committente, ha interessato l'ufficio del Provveditorato delle Opere Pubbliche.
«Continuerà a vigilare - dichiarano da Filcams Cgil - affinché la problematica dello sversamento a cielo aperto delle acque reflue sia definitivamente risolta, al fine di tutelare la salute dei lavoratori e degli utenti del suddetto centro di accoglienza, inoltre continueremo ad esercitare un'attenta attività di verifica affinché in caso di ulteriori fuoriuscite di personale si proceda a redistribuire le relative ore tra tutti i lavoratori presenti sull'appalto fino al raggiungimento del parametro contrattuale delle 30 ore».