
Territorio
Bari, via solo tre passaggi a livello da Santo Spirito e San Girolamo. Il consiglio comunale dice sì
La delibera recepisce le mozioni presentate dal municipio V rispetto agli otto interventi originariamente previsti da Rfi
Bari - giovedì 14 novembre 2019
21.08
Sono tre i passaggi a livello che andranno via dai quartieri di Bari Santo Spirito e San Girolamo: il consiglio comunale ha deliberato sulle opere sostitutive dei passaggi a livello da realizzarsi sulla linea ferroviaria Foggia-Bari, nel territorio di Bari nord.
Con delibera approvata dal consiglio comunale, l'amministrazione in conferenza dei servizi, avviata lo scorso luglio, autorizzerà Rfi a effettuare le opere sostitutive dei passaggi a livello solo su tre passaggi a livello, rispetto agli otto originariamente previsti. Il consiglio comunale ha, infatti, recepito due mozioni provenienti dal municipio V e dallo stesso consiglio comunale, proponendo l'approvazione di tre delle otto opere sostitutive previste, da realizzare nelle immediate vicinanze dei passaggi a livello da sopprimere.
Progetto 1 - località Santo Spirito: passaggi a livello ai km 636+227 e 636+892, rispettivamente su viale Caravella e strada Catino:
- opera 1: realizzazione di un sottovia carrabile al km 636+364 di collegamento tra viale Caravella e strada rurale Caladoria, con relative rampe di raccordo e una nuova strada di collegamento tra via Napoli e via Lucca;
- opera 2: realizzazione di un sottovia carrabile al km 636+970 e relative rampe di raccordo alla viabilità esistente, nonché nuova viabilità di collegamento da realizzare tra la strada Catino e corso Umberto I;
Progetto 3 - località Lamasinata: passaggio a livello al km 644+714 della linea Foggia - Bari su via Renato Scionti:
- realizzazione di un viadotto al km 644+875 parallelamente al canale Lamasinata di collegamento a sud con viale Europa e a nord con via Napoli. Il progetto comprende anche la sistemazione di un tratto di viale Europa con la realizzazione di due rotatorie alle estremità.
Si tratta di interventi necessari per collegare il territorio separato dai binari non solo dal punto di vista carrabile ma anche dal punto di vista pedonale e ciclabile. La delibera prevede che i progetti relativi ai restanti cinque passaggi a livello, con le opere sostitutive, vengano esaminati in base alla progettualità a cura di RFI sulla variante ferroviaria: analogamente a quanto in corso sulla tratta ferroviaria a sud (cantiere cosiddetto del collo d'oca), anche a nord è infatti previsto un nuovo tracciato ferroviario con un percorso più interno.
«Nello schema di convenzione - spiega Michelangelo Cavone, presidente del consiglio comunale - dovrà pertanto essere eliminato ogni riferimento relativo ai restanti passaggi a livello che ricadono nel centro abitato e lo stesso dovrà essere integrato con la seduta del Cipe del 24 luglio 2019 in cui sono stati stanziati ulteriori 3 milioni di euro per il finanziamento del progetto "Bari Nord - variante di tracciato della tratta Bari Santo Spirito - Palese».
«Alla luce del primo studio di prefattibilità redatto, e a seguito del prosieguo della progettazione già finanziata con delibera CIPE dello scorso 24 luglio 2019 e attualmente in corso - dichiara l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso - valuteremo le future ripercussioni sul tessuto stradale nonché gli effetti delle prime tre opere sostitutive eseguite. Su quella base sarà possibile discutere delle dismissioni successive dei restanti passaggi a livello. Il nostro obiettivo è quello di mantenere l'attuale linea del ferro per garantire un sistema di trasporto pubblico locale particolarmente gradito, deviando l'alta capacità lungo il nuovo itinerario in variante, così da allontanare il fascio di binari dall'abitato, stante anche l'elevato numero di convogli che attraversano quotidianamente quel territorio».
«Sento di ringraziare il Consiglio comunale per aver recepito nella sua totalità l'ordine del giorno che è stato approvato dal Consiglio municipale e che riguarda uno storico, annoso problema per il territorio - commenta il presidente del municipio V Vincenzo Brandi. L'auspicio è che Rfi comprenda le esigenze del nostro territorio e si comporti di conseguenza. Ad ogni modo l'amministrazione comunale e il Municipio V monitoreranno passo dopo passo le attività che saranno poste in essere, a tutela del pieno interesse dei residenti».
Con delibera approvata dal consiglio comunale, l'amministrazione in conferenza dei servizi, avviata lo scorso luglio, autorizzerà Rfi a effettuare le opere sostitutive dei passaggi a livello solo su tre passaggi a livello, rispetto agli otto originariamente previsti. Il consiglio comunale ha, infatti, recepito due mozioni provenienti dal municipio V e dallo stesso consiglio comunale, proponendo l'approvazione di tre delle otto opere sostitutive previste, da realizzare nelle immediate vicinanze dei passaggi a livello da sopprimere.
Progetto 1 - località Santo Spirito: passaggi a livello ai km 636+227 e 636+892, rispettivamente su viale Caravella e strada Catino:
- opera 1: realizzazione di un sottovia carrabile al km 636+364 di collegamento tra viale Caravella e strada rurale Caladoria, con relative rampe di raccordo e una nuova strada di collegamento tra via Napoli e via Lucca;
- opera 2: realizzazione di un sottovia carrabile al km 636+970 e relative rampe di raccordo alla viabilità esistente, nonché nuova viabilità di collegamento da realizzare tra la strada Catino e corso Umberto I;
Progetto 3 - località Lamasinata: passaggio a livello al km 644+714 della linea Foggia - Bari su via Renato Scionti:
- realizzazione di un viadotto al km 644+875 parallelamente al canale Lamasinata di collegamento a sud con viale Europa e a nord con via Napoli. Il progetto comprende anche la sistemazione di un tratto di viale Europa con la realizzazione di due rotatorie alle estremità.
Si tratta di interventi necessari per collegare il territorio separato dai binari non solo dal punto di vista carrabile ma anche dal punto di vista pedonale e ciclabile. La delibera prevede che i progetti relativi ai restanti cinque passaggi a livello, con le opere sostitutive, vengano esaminati in base alla progettualità a cura di RFI sulla variante ferroviaria: analogamente a quanto in corso sulla tratta ferroviaria a sud (cantiere cosiddetto del collo d'oca), anche a nord è infatti previsto un nuovo tracciato ferroviario con un percorso più interno.
«Nello schema di convenzione - spiega Michelangelo Cavone, presidente del consiglio comunale - dovrà pertanto essere eliminato ogni riferimento relativo ai restanti passaggi a livello che ricadono nel centro abitato e lo stesso dovrà essere integrato con la seduta del Cipe del 24 luglio 2019 in cui sono stati stanziati ulteriori 3 milioni di euro per il finanziamento del progetto "Bari Nord - variante di tracciato della tratta Bari Santo Spirito - Palese».
«Alla luce del primo studio di prefattibilità redatto, e a seguito del prosieguo della progettazione già finanziata con delibera CIPE dello scorso 24 luglio 2019 e attualmente in corso - dichiara l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso - valuteremo le future ripercussioni sul tessuto stradale nonché gli effetti delle prime tre opere sostitutive eseguite. Su quella base sarà possibile discutere delle dismissioni successive dei restanti passaggi a livello. Il nostro obiettivo è quello di mantenere l'attuale linea del ferro per garantire un sistema di trasporto pubblico locale particolarmente gradito, deviando l'alta capacità lungo il nuovo itinerario in variante, così da allontanare il fascio di binari dall'abitato, stante anche l'elevato numero di convogli che attraversano quotidianamente quel territorio».
«Sento di ringraziare il Consiglio comunale per aver recepito nella sua totalità l'ordine del giorno che è stato approvato dal Consiglio municipale e che riguarda uno storico, annoso problema per il territorio - commenta il presidente del municipio V Vincenzo Brandi. L'auspicio è che Rfi comprenda le esigenze del nostro territorio e si comporti di conseguenza. Ad ogni modo l'amministrazione comunale e il Municipio V monitoreranno passo dopo passo le attività che saranno poste in essere, a tutela del pieno interesse dei residenti».