
Cronaca
Covid-19, su WhatsApp circola la falsa notizia di un caso in un panificio di Bari
I gestori: «Da inizio emergenza abbiamo sempre rispettato le regole». Palone: «Denunciate le fake news»
Bari - sabato 5 settembre 2020
18.34
Da diversi giorni sono in circolazione nelle chat e sui gruppi di WhatsApp messaggi che riportano la falsa notizia di un caso Covid al panificio Montecristo di Bari-San Giorgio, con conseguente chiusura dell'esercizio commerciale.
Notizia smentita dagli stessi gestori dell'attività, che scrivono: «Abbiamo preso ogni provvedimento atto a tutelarci da calunnie, procedendo a denunciare chiunque inoltri e diffonda tali messaggi. Abbiamo dal primo giorno di questa emergenza lavorato attenendoci scrupolosamente ai protocolli anti-Covid di sicurezza, per noi e per voi».
Sul fatto è intervenuta anche Carla Palone, assessore allo Sviluppo economico del Comune di Bari: «Blocchiamo sul nascere le fake news, che procurano danni incalcolabili alla comunità e, come in questo caso, alle attività commerciali che ne sono bersaglio. Dobbiamo stare attenti perché si rischia di far precipitare le attività commerciali e quindi le famiglie in un baratro. Se vi arrivano, tramite whatsapp o altri social, notizie allarmistiche, di cui non si conosce la fonte, segnalatele e non diffondetele. Diamo un contributo a un uso consapevole, onesto e pulito dei social».
Notizia smentita dagli stessi gestori dell'attività, che scrivono: «Abbiamo preso ogni provvedimento atto a tutelarci da calunnie, procedendo a denunciare chiunque inoltri e diffonda tali messaggi. Abbiamo dal primo giorno di questa emergenza lavorato attenendoci scrupolosamente ai protocolli anti-Covid di sicurezza, per noi e per voi».
Sul fatto è intervenuta anche Carla Palone, assessore allo Sviluppo economico del Comune di Bari: «Blocchiamo sul nascere le fake news, che procurano danni incalcolabili alla comunità e, come in questo caso, alle attività commerciali che ne sono bersaglio. Dobbiamo stare attenti perché si rischia di far precipitare le attività commerciali e quindi le famiglie in un baratro. Se vi arrivano, tramite whatsapp o altri social, notizie allarmistiche, di cui non si conosce la fonte, segnalatele e non diffondetele. Diamo un contributo a un uso consapevole, onesto e pulito dei social».

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