Bari rende omaggio a Papa Benedetto XVI, messa in cattedrale
A presiedere la celebrazione l'arcivescovo monsignor Giuseppe Satriano
Bari - mercoledì 4 gennaio 2023
16.42
L'arcivescovo Giuseppe Satriano ha celebrato nel pomeriggio l'Eucaristia in suffragio di Papa Benedetto XVI, prima di partire per Roma dove parteciperà alle esequie del papa emerito.
Alla messa presenti diversi membri del capitolo, vicari episcopali, i vicari zonali con i presbiteri, diaconi, religiosi e fedeli laici.
«Ci ritroviamo in preghiera, come Chiesa di Bari-Bitonto, alla vigilia delle esequie del Papa Emerito, Benedetto XVI - ha sottolineato nella sua omelia l'arcivescovo Satriano -. Desideriamo rendere grazie a Dio per il dono della sua persona e del suo ministero, ricco di apertura al trascendente e attento alle sfide del tempo. Siamo qui con il cuore riconoscente e orante, per essergli accanto in questo viaggio verso l'eternità».
«Quello di Benedetto XVI è stato un ministero sostenuto e irradiato da un grande amore per il Signore - ha aggiunto -. La profondità del suo spirito di teologo e di pastore è attestata dalla ricchezza del suo magistero, maturato nella preghiera e nella quotidiana ricerca di Dio. Lo stile, semplice e cristallino, lasciava intravedere la bellezza del suo cuore e al tempo stesso un animo schivo e riservato. È in questo camminare accanto al suo Signore che Joseph Ratzinger, prima come sacerdote, poi da vescovo e infine da Pontefice, ha amato la Chiesa sino a giungere all'estremo gesto di uscire di scena, in punta di piedi».
«Errato considerarlo un papa di transizione - ha concluso monsignor Satriano -. Da pontefice, Benedetto ha operato una grande apertura del papato stesso alla consapevolezza di una coscienza, mai sopita e mai sottomessa alle ragioni del ruolo. Mentre eleviamo la nostra preghiera di suffragio, poniamoci in cammino: come i due discepoli del Battista, come papa Benedetto. Da loro impariamo a divenire cercatori del Signore che chiama, per giungere, al termine dei giorni, in una piena comunione di cuore e di volontà, esclamando: "Signore, ti amo!"»
«Quello di Benedetto XVI è stato un ministero sostenuto e irradiato da un grande amore per il Signore - ha aggiunto -. La profondità del suo spirito di teologo e di pastore è attestata dalla ricchezza del suo magistero, maturato nella preghiera e nella quotidiana ricerca di Dio. Lo stile, semplice e cristallino, lasciava intravedere la bellezza del suo cuore e al tempo stesso un animo schivo e riservato. È in questo camminare accanto al suo Signore che Joseph Ratzinger, prima come sacerdote, poi da vescovo e infine da Pontefice, ha amato la Chiesa sino a giungere all'estremo gesto di uscire di scena, in punta di piedi».
«Errato considerarlo un papa di transizione - ha concluso monsignor Satriano -. Da pontefice, Benedetto ha operato una grande apertura del papato stesso alla consapevolezza di una coscienza, mai sopita e mai sottomessa alle ragioni del ruolo. Mentre eleviamo la nostra preghiera di suffragio, poniamoci in cammino: come i due discepoli del Battista, come papa Benedetto. Da loro impariamo a divenire cercatori del Signore che chiama, per giungere, al termine dei giorni, in una piena comunione di cuore e di volontà, esclamando: "Signore, ti amo!"»