
Cronaca
Bari piange la scomparsa di Mariellina Lorusso Cipparoli, figura storica dell'imprenditoria cittadina
Scompare a 99 anni la madre dell'ex assessore Simonetta Lorusso e nonna del presidente dell'Autorità portuale Ugo Patroni Griffi. Lanciò il marchio Saicaf
Bari - venerdì 25 settembre 2020
10.49
È scomparsa all'età di 99 anni Mariellina Lorusso Cipparoli, volto noto dell'imprenditoria barese, il cui nome è legato al successo del marchio Saicaf, storica torrefazione di Bari. Era madre di Simonetta Lorusso, ex assessore ai Lavori pubblici del comune di Bari nella giunta Emiliano e proprietaria della Saicaf, e nonna di Ugo Patroni Griffi, presidente dell'Autorità portuale.
I funerali si terranno oggi pomeriggio alle 16 nella cattedrale di Bari.
«La comunità terapeutica "Lorusso Cipparoli" saluta alla fine della sua vita terrena donna Mariellina la cui amicizia ci ha onorato e sostenuto. Alla famiglia le nostre condoglianze e un abbraccio», il messaggio di cordoglio della comunità terapeutica che porta il suo nome.
Il messaggio di cordoglio del sindaco di Bari Antonio Decaro: «Donna Mariellina ci ha lasciati. Eravamo pronti a festeggiare i suoi cento anni ma anche questa volta ci ha stupiti, come sempre ha fatto nella sua esistenza intensa e piena di interessi. La sua vita si è fortemente intrecciata con quella della città grazie alle tante iniziative da lei promosse sul piano imprenditoriale, sociale e culturale. Imprenditrice eclettica e testimone di una filantropia moderna, al passo con i tempi, attenta ai nuovi fenomeni sociali, resteranno indimenticabili il suo impegno e il suo gesto d'amore per il nostro territorio quando, oltre trent'anni fa, interpretando insieme a Don Vito Diana la necessità di dare una risposta concreta ad alcune aree del nostro territorio segnate dal disagio sociale, sostenne la nascita della più importante comunità terapeutica per il recupero dei giovani da ogni forma di dipendenza patologica. Nel 2013 l'amministrazione comunale volle conferire a Mariellina Lorusso Cipparoli le chiavi della città indicandola come "donna dei tempi nuovi" che "si è sempre distinta per il lavoro e l'impegno nei confronti degli altri", a testimonianza del legame indissolubile tra lei e la nostra comunità. La sua figura e il suo esempio rimarranno nella storia di questa città. Ai suoi figli e ai suoi amati nipoti giunga l'abbraccio affettuoso e commosso di tutti noi»
I funerali si terranno oggi pomeriggio alle 16 nella cattedrale di Bari.
«La comunità terapeutica "Lorusso Cipparoli" saluta alla fine della sua vita terrena donna Mariellina la cui amicizia ci ha onorato e sostenuto. Alla famiglia le nostre condoglianze e un abbraccio», il messaggio di cordoglio della comunità terapeutica che porta il suo nome.
Il messaggio di cordoglio del sindaco di Bari Antonio Decaro: «Donna Mariellina ci ha lasciati. Eravamo pronti a festeggiare i suoi cento anni ma anche questa volta ci ha stupiti, come sempre ha fatto nella sua esistenza intensa e piena di interessi. La sua vita si è fortemente intrecciata con quella della città grazie alle tante iniziative da lei promosse sul piano imprenditoriale, sociale e culturale. Imprenditrice eclettica e testimone di una filantropia moderna, al passo con i tempi, attenta ai nuovi fenomeni sociali, resteranno indimenticabili il suo impegno e il suo gesto d'amore per il nostro territorio quando, oltre trent'anni fa, interpretando insieme a Don Vito Diana la necessità di dare una risposta concreta ad alcune aree del nostro territorio segnate dal disagio sociale, sostenne la nascita della più importante comunità terapeutica per il recupero dei giovani da ogni forma di dipendenza patologica. Nel 2013 l'amministrazione comunale volle conferire a Mariellina Lorusso Cipparoli le chiavi della città indicandola come "donna dei tempi nuovi" che "si è sempre distinta per il lavoro e l'impegno nei confronti degli altri", a testimonianza del legame indissolubile tra lei e la nostra comunità. La sua figura e il suo esempio rimarranno nella storia di questa città. Ai suoi figli e ai suoi amati nipoti giunga l'abbraccio affettuoso e commosso di tutti noi»