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Cronaca
Assembramenti a Bari vecchia, Decaro: «Rischiano multa da 3mila euro»
Il sindaco: «Ci sono persone in tutta Italia che si contagiano, si ammalano e muoiono»
Bari - mercoledì 25 marzo 2020
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Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, torna a scagliarsi duramente contro chi viola le restrizioni del Governo per arginare l'epidemia di Coronavirus. Il primo cittadino posta sul suo Facebook una doppia immagine: a sinistra alcuni assembramenti a Bari vecchia, a destra i medici del Policlinico di Bari impegnati nella lotto al Covid-19.
«Vedete le persone a sinistra? Sono state denunciate e rischiano fino a 3 mesi di reclusione e 206 euro di multa. E da domani la multa sale fino a 3mila euro - scriveva ieri sera Decari. Ma a me non interessano le multe. Dobbiamo capire una volta per tutte che ogni persona che si comporta come quelli a sinistra sta causando a sé o ad altri quello che vedete a destra: contagio, malattia, morte.Perché quei numeri che ogni giorno il capo della protezione civile snocciola alle ore 18 non sono quelli del lotto. Sono persone in carne e ossa. Che oggi, al nord come al sud, si contagiano, si ammalano, e poi muoiono. Qui. Ora».
«La foto di destra - prosegue Decaro non è stata scattata a Bergamo o a Brescia. È del Policlinico di Bari. Che altro devo dirvi per farvi capire che anche qui, intorno a noi, la situazione è grave, che nessuno deve sentirsi invincibile e che dobbiamo restare a casa?».
«Approfitto per ringraziare ancora una volta la grandissima maggioranza di baresi. Quelli che rispettano le regole. Quelli che dimostrano di avere a cuore la propria salute e quella della loro comunità. Quelli che mi fanno sentire ogni giorno più orgoglioso di essere il sindaco di questa città. Forza e coraggio», conclude il primo cittadino.
«Vedete le persone a sinistra? Sono state denunciate e rischiano fino a 3 mesi di reclusione e 206 euro di multa. E da domani la multa sale fino a 3mila euro - scriveva ieri sera Decari. Ma a me non interessano le multe. Dobbiamo capire una volta per tutte che ogni persona che si comporta come quelli a sinistra sta causando a sé o ad altri quello che vedete a destra: contagio, malattia, morte.Perché quei numeri che ogni giorno il capo della protezione civile snocciola alle ore 18 non sono quelli del lotto. Sono persone in carne e ossa. Che oggi, al nord come al sud, si contagiano, si ammalano, e poi muoiono. Qui. Ora».
«La foto di destra - prosegue Decaro non è stata scattata a Bergamo o a Brescia. È del Policlinico di Bari. Che altro devo dirvi per farvi capire che anche qui, intorno a noi, la situazione è grave, che nessuno deve sentirsi invincibile e che dobbiamo restare a casa?».
«Approfitto per ringraziare ancora una volta la grandissima maggioranza di baresi. Quelli che rispettano le regole. Quelli che dimostrano di avere a cuore la propria salute e quella della loro comunità. Quelli che mi fanno sentire ogni giorno più orgoglioso di essere il sindaco di questa città. Forza e coraggio», conclude il primo cittadino.