Quartiere Libertà, al Redentore si discute di sviluppo e riqualificazione

L'incontro organizzato da Cgil con la partecipazione di associazioni, istituzioni e cittadini

venerdì 27 luglio 2018 10.22
Dopo le diverse polemiche che hanno visto protagonista il quartiere Libertà si è tenuto ieri sera il primo incontro del tavolo su sviluppo e riqualificazione della zona. Ad organizzarlo Cgil Bari, che dopo l'assemblea pubblica tenuta in piazza Risorgimento vuole mettere in pratica quello di cui si è discusso in quella sede, coinvolgendo associazioni, istituzioni e soprattutto i cittadini del quartiere.

«Come Cgil Bari crediamo che occorra prima di tutto intervenire sul disagio sociale originato dallo stato di parziale abbandono del quartiere in cui prosperano situazioni di illegalità diffusa - dichiara Gigia Bucci, segretario generale della Camera del Lavoro - attivando politiche sociali di inclusione e contrasto alla povertà, interventi di formazione che diano opportunità di sviluppo e un piano di rigenerazione urbana con una pianificazione urbanistica che incentivi servizi e attività in contrasto a situazioni di degrado. Serve una patto di lotta serrata contro l'evasione fiscale del mercato selvaggio degli affitti in cui gli speculatori sono, ad oggi, liberi di praticare qualsiasi forma di abuso verso chi ha bisogno di trovare un tetto sotto cui vivere e non vede riconosciuti i propri diritti perché in condizione di esclusione sociale. È vero che sul quartiere Liberta non si parte da zero, ma è anche vero che molte delle associazioni riunitesi oggi non si conoscevano tra loro. Ecco perché assume forte valore la contaminazione delle proposte. Da oggi non si è più la semplice somma dei singoli ma un insieme, un collettivo».

Diversi gli spunti emersi dalla discussione, di sicuro si dovrà provvedere a censire associazioni e attività del quartiere con cui collaborare e per individuare alcuni temi strutturali, quali il lavoro, la sicurezza, la casa e la scuola su cui avanzare, attraverso un dibattito aperto, progetti operativi che consentano alle diverse realtà di contaminarsi a vicenda presidiando in modo attivo il territorio.