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Calcio
Iachini: «A Venezia serve partita perfetta»
Conferenza stampa del tecnico del Bari prima della trasferta in Veneto
Bari - venerdì 8 marzo 2024
15.49
È tornato a parlare Beppe Iachini, a 48 ore dalla sfida che opporrà il suo Bari al Venezia. Il match, valido per la 29ª giornata di serie B, è un altro snodo cruciale per capire quale sarà la strada che la sua squadra percorrerà di qui a fine stagione.
Di seguito le sue dichiarazioni.
ATTEGGIAMENTO
«Per la partita di Venezia abbiamo lavorato anche in settimana in fase di possesso e non possesso. Dobbiamo memorizzare linee di gioco e imparare determinati automatismi per essere più pericolosi. Al "Penzo" dobbiamo essere un Bari super-organizzato e ci vorrà una grande prestazione. Io l'ho detto ai ragazzi: devono affrontare la gara con personalità, organizzazione e mentalità. Se faranno ciò che voglio io, ci giocheremo le nostre possibilità. Stiamo lavorando sia sotto l'aspetto di campo, sia sotto quello della mentalità, della personalità e del coraggio. Io voglio far capire alla mia squadra che le vittorie arrivano con un atteggiamento propositivo sul campo».
IL VENEZIA
«Loro sono una squadra molto organizzata e forte qualitativamente. Troveremo un ambiente caldo, lì ho vinto un campionato e devo dire che mi sono stato bene. Io penso di aver dato tanto a loro e loro a me. Secondo me il Venezia è una delle squadre più forti del campionato e quindi per fare risultato dovremo fare una gara perfetta».
VALUTAZIONI DOPO LA SOSTA
«In questo momento stiamo lavorando "a braccio", non c'è molto tempo. Dopo la sosta avremo un altro metro di valutazione».
IL BARI SEGNA POCHI GOL
«Anche su questo aspetto stiamo lavorando, sui movimenti, sulla circolazione palla e sullo smarcamento. La costruzione inizia dal basso e abbiamo margini di crescita anche per il lavoro con i centrocampisti, per fare maggiori inserimenti ed andare a riempire l'area. Abbiamo margini di crescita ed i calciatori per cambiare i numeri negativi devono fare quello che dice l'allenatore. L'unica medicina è il lavoro sul campo. Sibilli è un giocatore che ci dà varianti, in genere fa quello che gli chiedo, ma per me può essere ancora più determinante».
MAITA E MAIELLO
«Parliamo di un ragazzo (Maita) che rientra da un infortunio. Con lui avevamo avviato un certo tipo di percorso, poi a causa dell'infortunio abbiamo dovuto cambiare assetto. Vediamo se è recuperato. Maiello dà grande disponibilità, ha cuore ed attaccamento alla maglia, ma in questo momento io devo mandare in campo chi sta meglio. Certo, sono conscio che dobbiamo completamente recuperarlo il prima possibile, sempre stando attenti alla problematica che ha dovuto affrontare».
MENEZ ASSENTE
«Ha ancora qualche problemino al ginocchio. Con i medici lo valuteremo domani ma, ad oggi, non siamo molto ottimisti».
Di seguito le sue dichiarazioni.
ATTEGGIAMENTO
«Per la partita di Venezia abbiamo lavorato anche in settimana in fase di possesso e non possesso. Dobbiamo memorizzare linee di gioco e imparare determinati automatismi per essere più pericolosi. Al "Penzo" dobbiamo essere un Bari super-organizzato e ci vorrà una grande prestazione. Io l'ho detto ai ragazzi: devono affrontare la gara con personalità, organizzazione e mentalità. Se faranno ciò che voglio io, ci giocheremo le nostre possibilità. Stiamo lavorando sia sotto l'aspetto di campo, sia sotto quello della mentalità, della personalità e del coraggio. Io voglio far capire alla mia squadra che le vittorie arrivano con un atteggiamento propositivo sul campo».
IL VENEZIA
«Loro sono una squadra molto organizzata e forte qualitativamente. Troveremo un ambiente caldo, lì ho vinto un campionato e devo dire che mi sono stato bene. Io penso di aver dato tanto a loro e loro a me. Secondo me il Venezia è una delle squadre più forti del campionato e quindi per fare risultato dovremo fare una gara perfetta».
VALUTAZIONI DOPO LA SOSTA
«In questo momento stiamo lavorando "a braccio", non c'è molto tempo. Dopo la sosta avremo un altro metro di valutazione».
IL BARI SEGNA POCHI GOL
«Anche su questo aspetto stiamo lavorando, sui movimenti, sulla circolazione palla e sullo smarcamento. La costruzione inizia dal basso e abbiamo margini di crescita anche per il lavoro con i centrocampisti, per fare maggiori inserimenti ed andare a riempire l'area. Abbiamo margini di crescita ed i calciatori per cambiare i numeri negativi devono fare quello che dice l'allenatore. L'unica medicina è il lavoro sul campo. Sibilli è un giocatore che ci dà varianti, in genere fa quello che gli chiedo, ma per me può essere ancora più determinante».
MAITA E MAIELLO
«Parliamo di un ragazzo (Maita) che rientra da un infortunio. Con lui avevamo avviato un certo tipo di percorso, poi a causa dell'infortunio abbiamo dovuto cambiare assetto. Vediamo se è recuperato. Maiello dà grande disponibilità, ha cuore ed attaccamento alla maglia, ma in questo momento io devo mandare in campo chi sta meglio. Certo, sono conscio che dobbiamo completamente recuperarlo il prima possibile, sempre stando attenti alla problematica che ha dovuto affrontare».
MENEZ ASSENTE
«Ha ancora qualche problemino al ginocchio. Con i medici lo valuteremo domani ma, ad oggi, non siamo molto ottimisti».
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