
Scuola e Lavoro
#RiapriAmoBari, la campagna social dei dipendenti Eataly contro la chiusura
Sono 40 i lavoratori a tempo pieno a cui si aggiungono altri 14 part-time, tutti rischiano di restare senza lavoro
Bari - mercoledì 7 aprile 2021
Una campagna social per far sì che si accenda l'attenzione sulla loro situazione. Sono i lavoratori di Eataly a Bari, che ieri hanno avuto la comunicazione, dopo un incontro tra azienda e sindacati, che il negozio situato all'interno della Fiera del Levante, e chiuso da qualche giorno, non riaprirà. Non solo la crisi dovuta al Covid dietro la motivazione dell'azienda. E i dipendenti lanciano una campagna social con l'hashtag #iononmiarrendo e #riapriAmoBari.
Ma, "Io e i miei colleghi non ci arrendiamo", dice Adriano del reparto cucina che aggiunge: "Chiediamo alla direzione nazionale Eataly di cambiare idea e di riaprire il punto vendita di Bari". "Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, io non mi arrendo", gli fa eco Armando del reparto panetteria e Francesca, anche lei del reparto panetteria, sottolinea: "Ci sono due regole nella vita: 1- non mollare mai, 2- non dimenticare mai la regola n.1".
Sono 54 le famiglie che al momento non sanno quale sarà il loro futuro, di cui 40 full-time e gli altri part-time. Al momento hanno i sussidi garantiti dall'ultimo decreto Draghi, ma ad ottobre rischiano di rimanere senza lavoro.
Ma, "Io e i miei colleghi non ci arrendiamo", dice Adriano del reparto cucina che aggiunge: "Chiediamo alla direzione nazionale Eataly di cambiare idea e di riaprire il punto vendita di Bari". "Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, io non mi arrendo", gli fa eco Armando del reparto panetteria e Francesca, anche lei del reparto panetteria, sottolinea: "Ci sono due regole nella vita: 1- non mollare mai, 2- non dimenticare mai la regola n.1".
Sono 54 le famiglie che al momento non sanno quale sarà il loro futuro, di cui 40 full-time e gli altri part-time. Al momento hanno i sussidi garantiti dall'ultimo decreto Draghi, ma ad ottobre rischiano di rimanere senza lavoro.