
Eventi e cultura
Il Coronavirus limita il Bif&st a Bari, in piazza Prefettura usati 715 posti su 1430
Rigide le regole da seguire durante l'undicesima edizione del festival al via domani, ecco tutto quanto necessario sapere
Bari - venerdì 21 agosto 2020
14.14
Il Coronavirus cambia completamente il Bif&st a Bari. L'edizione del 2020, che avrebbe dovuto tenersi a marzo e che invece parte domani, sarà una edizione limitata dalle regole imposte dall'emergenza sanitaria. Per cui niente conferenze stampa, niente laboratori e masterclass. Addio al Petruzzelli per quest'anno, al suo posto 3 luoghi all'aperto, in cui comunque vigeranno severe regole. Non solo mascherina e igienizzazione delle mani, ma posti contingentati per permettere la distanza. Al punto che durante le proiezioni del Festival non varrà nemmeno la regola dei congiunti, ma i posti saranno comunque distanti.
«Abbiamo portato il cuore oltre le barriere - sottolinea la presidente di Apulia Film Commission, Simonetta Dellomonaco - abbiamo dovuto imparare nuove competenze e nell'arco di meno di due mesi siamo riusciti ad organizzare il Festival. Sarebbe stato facile tirarsi indietro con la scusa della pandemia, invece abbiamo dimostrato che anche al sud è possibile lavorare in maniera corale e propositiva per raggiungere un obiettivo comune. Questa è una conquista per il sud non solo per il mondo culturale ma anche sociale».
In piazza Prefettura, su 1430 posti possibili ne saranno utilizzati la metà 715, e ci saranno due accessi. Al Castello Svevo, invece, su 300 sedute, se ne utilizzeranno 150, mentre al teatro Piccinni, che normalmente ha una capienza di 700 posti potranno accedere 232 unità. Ci sarà l'obbligo di mascherina fino a quando non ci si siede, ma sarà comunque consigliato mantenere i dpi anche una volta seduti. Proprio per poter ottemperare a tutte le misure richieste, gli spettatori dovranno recarsi sul luogo della proiezione con largo anticipo e le 5 presentazioni di libri (inizialmente previste al Castello Svevo) si terranno al teatro Margherita con un massimo di 40 persone.
«Questa edizione del Bif&st è straordinaria e inedita - dichiara l'assessore Ines Pierucci - ma ci dà una visione di come possono da ora in avanti essere organizzati determinati eventi. Mi permetto inoltre, data la sua recente scomparsa, di dedicarla all'attrice straordinaria che era Mariolina De Fano».
«Abbiamo portato il cuore oltre le barriere - sottolinea la presidente di Apulia Film Commission, Simonetta Dellomonaco - abbiamo dovuto imparare nuove competenze e nell'arco di meno di due mesi siamo riusciti ad organizzare il Festival. Sarebbe stato facile tirarsi indietro con la scusa della pandemia, invece abbiamo dimostrato che anche al sud è possibile lavorare in maniera corale e propositiva per raggiungere un obiettivo comune. Questa è una conquista per il sud non solo per il mondo culturale ma anche sociale».
In piazza Prefettura, su 1430 posti possibili ne saranno utilizzati la metà 715, e ci saranno due accessi. Al Castello Svevo, invece, su 300 sedute, se ne utilizzeranno 150, mentre al teatro Piccinni, che normalmente ha una capienza di 700 posti potranno accedere 232 unità. Ci sarà l'obbligo di mascherina fino a quando non ci si siede, ma sarà comunque consigliato mantenere i dpi anche una volta seduti. Proprio per poter ottemperare a tutte le misure richieste, gli spettatori dovranno recarsi sul luogo della proiezione con largo anticipo e le 5 presentazioni di libri (inizialmente previste al Castello Svevo) si terranno al teatro Margherita con un massimo di 40 persone.
«Questa edizione del Bif&st è straordinaria e inedita - dichiara l'assessore Ines Pierucci - ma ci dà una visione di come possono da ora in avanti essere organizzati determinati eventi. Mi permetto inoltre, data la sua recente scomparsa, di dedicarla all'attrice straordinaria che era Mariolina De Fano».



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