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Fondo per educazione istruzione 0-6 anni, al Comune di Bari vanno 400mila euro

Un budget regionale da oltre 18 milioni ripartito fra tutte le città della Puglia. Leo: «Criteri condivisi con Anci e sindacati»

La giunta regionale ha approvato il riparto del Fondo per l'attuazione del Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita ai sei anni, rafforzando per il 2020 la visione strategica e incrementale avviata nelle annualità precedenti. Per il Comune di Bari sono stati stanziati 446mila euro (in allegato la tabella completa).«Sono stati ripartiti tra i comuni pugliesi 18.566.348,79 euro, vale a dire due milioni di euro in più rispetto alle risorse assegnate dal Ministero dell'Istruzione alla Puglia nel 2019. I criteri sulla base dei quali è stato effettuato il riparto sono stati condivisi, oltre che con Anci Puglia, anche con le rappresentanze regionali delle organizzazioni sindacali, delle associazioni di categoria e del terzo settore interessate, nell'ottica di consolidare un metodo partecipativo e una visione condivisa dei servizi per minori da zero a sei anni, strutturando interventi in linea con i bisogni dichiarati dai Comuni e con le spese ammissibili», ha dichiarato l'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo.

Il sistema prevede l'erogazione di circa 4,5 milioni di euro per i servizi educativi da 0 a 3 anni, in particolare asili nido pubblici a gestione pubblica e sezioni primavera sia pubbliche che private, e ulteriori 4,5 milioni di euro a favore di scuole dell'infanzia paritarie, comunali e private convenzionate, a copertura della popolazione target dei minori da 3 a 6 anni. A tale stanziamento si aggiunge quello di altri 9,5 milioni di euro volti a finanziare gli interventi che mirano a consolidare un'offerta educativa di qualità, sia in termini di ampliamento del numero di posti disponibili sia in termini adeguamento, riqualificazione, manutenzione e ristrutturazione degli ambienti per l'apprendimento.

I comuni beneficiari, entro la soglia di 200mila euro, potranno cantierizzare in tempi rapidi lavori edili per il miglioramento di immobili di proprietà pubblica destinati ad asili nido o scuole dell'infanzia, riqualificare gli arredi interni ed esterni di servizi educativi e scuole dell'infanzia; ovvero, in base agli altri criteri, potranno affidare la progettazione definitiva/esecutiva di interventi presentati a livello di studio di fattibilità, potranno effettuare le prove di vulnerabilità sismica e, in due casi (Comuni di Galatone e Castellaneta), potranno effettuare i lavori di ristrutturazione straordinaria di scuole dell'infanzia comunali, i cui progetti erano già presenti nel Piano triennale regionale di edilizia scolastica 2018-2020. Anche per il finanziamento delle progettazioni sono stati valorizzati gli interventi già presenti nel Piano triennale regionale di edilizia scolastica 2018-2020 a conferma del fatto che Regione Puglia intende, non solo integrare il percorso pedagogico da 0 a 6 anni, ma anche i sistemi di finanziamento offerti dalla pianificazione strategica regionale.

«L'impegno dell'amministrazione regionale mira a innescare, attraverso gli interventi di supporto al sistema "zerosei", una serie di effetti indiretti quali: il benessere familiare, l'innalzamento del livello di fiducia verso il sistema di offerta educativa e di istruzione regionale dedicato ai minori da zero a sei anni, la prevenzione e il contrasto della dispersione educativa, l'incremento dell'occupabilità femminile, l'ottimizzazione dei tempi e degli spazi delle città, la migliore conciliazione possibile tra vita personale, familiare e professionale, la parità delle opportunità educative per tutte le bambine e i bambini, l'incremento demografico», ha concluso Leo.
  • Regione Puglia
  • Comune di Bari
  • sebastiano leo
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