
Servizi sociali
Essere mamme e lavoratrici in Puglia? Quasi impossibile per Save the Children
Secondo il rapporto ' Equilibriste' la nostra regione è agli ultimi posti in Italia
Bari - mercoledì 9 maggio 2018
15.06
Le mamme italiane hanno sempre più difficoltà nel bilanciare carichi familiari e vita lavorativa, decidono di diventare madri sempre più tardi, il primo parto parto oggi avviene dopo i 30 anni, e rinunciano sempre più spesso alla carriera professionale quando si tratta di dover scegliere tra lavoro e cura dei figli (il 37% delle donne tra i 25 e i 49 anni con almeno un figlio risulta inattiva).
E' quanto emerge dal rapporto di Save the Children "Equilibriste. La maternità in Italia" reso pubblico in occasione della Festa della Mamma.
In Puglia poi le mamme se la passano ancora peggio perchè secondo la classifica corredata allo studio, le pugliesi si trovano negli ultimi posti. Più semplice essere madre per esempio nelle province autonome di Bolzano e Treno, mentre è difficile per chi abita a Caserta o Napoli, ultimo posto in classifica. Il perchè è presto detto: in Italia c'è scarsa attenzione alla prima infanzia, pochi asili nido pubblici per esempio, orari ridotti, poche le sezioni a tempo prolungato nelle scuole pubbliche, poco sostegno statale o comunale per le donne che decidono di diventare madri.
Per questo il tasso di disoccupazione delle madri soprattutto, è tra i più alti in Europa, con discriminazioni radicate nel mondo del lavoro. Se scorriamo la stessa classifica di Save The Childrem degli scorsi anni, quello che emerge è una omogeneità di dati. Nulla si è fatto insomma per correre ai ripari.
Bolzano e Trento non solo conservano negli anni il primato, ma registrano miglioramenti. La Puglia era al 18°posto preceduta dalla e Basilicata già negli anni scorsi e la sua posizione, purtoppo resta immutata.
E' quanto emerge dal rapporto di Save the Children "Equilibriste. La maternità in Italia" reso pubblico in occasione della Festa della Mamma.
In Puglia poi le mamme se la passano ancora peggio perchè secondo la classifica corredata allo studio, le pugliesi si trovano negli ultimi posti. Più semplice essere madre per esempio nelle province autonome di Bolzano e Treno, mentre è difficile per chi abita a Caserta o Napoli, ultimo posto in classifica. Il perchè è presto detto: in Italia c'è scarsa attenzione alla prima infanzia, pochi asili nido pubblici per esempio, orari ridotti, poche le sezioni a tempo prolungato nelle scuole pubbliche, poco sostegno statale o comunale per le donne che decidono di diventare madri.
Per questo il tasso di disoccupazione delle madri soprattutto, è tra i più alti in Europa, con discriminazioni radicate nel mondo del lavoro. Se scorriamo la stessa classifica di Save The Childrem degli scorsi anni, quello che emerge è una omogeneità di dati. Nulla si è fatto insomma per correre ai ripari.
Bolzano e Trento non solo conservano negli anni il primato, ma registrano miglioramenti. La Puglia era al 18°posto preceduta dalla e Basilicata già negli anni scorsi e la sua posizione, purtoppo resta immutata.