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Scuola e Lavoro
Crisi aziendali a Bari, Don Ciotti incontra gli operai davanti alla ex Om
Nel luogo simbolo ormai delle vertenze del territorio appuntamento domani mattina alle 10.30
Bari - giovedì 3 marzo 2022
10.27 Comunicato Stampa
Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di "Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie", incontrerà gli operai della zona industriale di Bari, venerdì 4 marzo a partire dalle ore 10.30.
L'appuntamento è davanti ai cancelli della ex Om Carrelli (via delle ortensie, 33). All'incontro parteciperanno delegazioni di lavoratrici e lavoratori coinvolti nelle numerose vertenze che riguardano le aziende della zona industriale di Bari: Baritech, Natuzzi, Bosch, Selectika, Arca, Ferramenta Pugliese, Eataly, Palace Hotel, Ex Nova Apulia, Brsi, Saicaf, Spagnoletti, per citarne solo alcune.
L'iniziativa, organizzata dal coordinamento di Libera, insieme a Cgil, Cisl E Uil Provinciali, vuole accendere i riflettori sulla grave situazione di crisi occupazionale che coinvolge centinaia di lavoratori mettendo a rischio intere famiglie in un contesto di precarietà derivante dal periodo post pandemico aggravato dall'esplosione della guerra in Ucraina.
«In un Sud che sconta storicamente uno scarto con i livelli occupazionali del Nord Italia e della media europea - sottolineano dai sindacati - con particolare riferimento alle generazioni più giovani, il rischio di un'emorragia occupazionale significa l'ennesima condanna ad un ulteriore impoverimento ed al rafforzarsi delle ingiustizie sociali. È ora di rilanciare il sistema produttivo in chiave ecologica attuando una transizione verso un modello produttivo sostenibile dal punto di vista ambientale anche attraverso le risorse del Pnrr il cui utilizzo va garantito e monitorato da una gestione politica trasparente. Si tratta di soldi che fanno gola a molti, comprese le mafie, per questo è necessario che questi investimenti siano realizzati attraverso una programmazione compartecipata dalle parti sociali e che escluda il rischio di infiltrazioni. Occorre dunque rimettere al centro del dibattito il lavoro e i diritti».
L'appuntamento è davanti ai cancelli della ex Om Carrelli (via delle ortensie, 33). All'incontro parteciperanno delegazioni di lavoratrici e lavoratori coinvolti nelle numerose vertenze che riguardano le aziende della zona industriale di Bari: Baritech, Natuzzi, Bosch, Selectika, Arca, Ferramenta Pugliese, Eataly, Palace Hotel, Ex Nova Apulia, Brsi, Saicaf, Spagnoletti, per citarne solo alcune.
L'iniziativa, organizzata dal coordinamento di Libera, insieme a Cgil, Cisl E Uil Provinciali, vuole accendere i riflettori sulla grave situazione di crisi occupazionale che coinvolge centinaia di lavoratori mettendo a rischio intere famiglie in un contesto di precarietà derivante dal periodo post pandemico aggravato dall'esplosione della guerra in Ucraina.
«In un Sud che sconta storicamente uno scarto con i livelli occupazionali del Nord Italia e della media europea - sottolineano dai sindacati - con particolare riferimento alle generazioni più giovani, il rischio di un'emorragia occupazionale significa l'ennesima condanna ad un ulteriore impoverimento ed al rafforzarsi delle ingiustizie sociali. È ora di rilanciare il sistema produttivo in chiave ecologica attuando una transizione verso un modello produttivo sostenibile dal punto di vista ambientale anche attraverso le risorse del Pnrr il cui utilizzo va garantito e monitorato da una gestione politica trasparente. Si tratta di soldi che fanno gola a molti, comprese le mafie, per questo è necessario che questi investimenti siano realizzati attraverso una programmazione compartecipata dalle parti sociali e che escluda il rischio di infiltrazioni. Occorre dunque rimettere al centro del dibattito il lavoro e i diritti».