
Eventi e cultura
Bari piano festival, posti esauriti per concerti ed eventi in programma
Il direttore artistico Arciuli: «Preghiamo chi, avendo prenotato, non possa assistere agli spettacoli di informarci per tempo»
Bari - giovedì 20 agosto 2020
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«A pochi giorni dall'inizio del Bari Piano Festival 2020, tutti gli spettacoli hanno già esaurito i posti prenotabili». Lo comunica Emanuele Arciuli, direttore artistico del Bari piano festival, dando notizia del sold out per tutti i concerti e gli eventi previsti nel programma. «È una dimostrazione di affetto e fiducia che ci rincuora, specie in un momento così duro e difficile - prosegue Arciuli. Ma anche un motivo di rammarico per le tante persone che non avranno la possibilità di assistere alle manifestazioni. Anche per questo preghiamo chi, avendo prenotato, non possa assistere agli spettacoli per qualche motivo, di informarci per tempo, in modo da rendere disponibili quei posti ad altri spettatori».
Il maestro Arciuli specifica: «Quest'anno le norme antiCovid impongono una serie complicatissima di restrizioni, divieti e limiti logistici. Ad esempio, non è possibile montare - come avevamo pensato - dei maxi schermi, perché creerebbero assembramenti. E non è semplice trovare luoghi alternativi a quelli già individuati da mesi, perché devono possedere requisiti particolari (sempre per le norme di cui sopra), e dunque le scelte erano quasi obbligate, e rese ancora più stringenti dalla concomitanza con il Bif&st. Un motivo in più per sperare che, anche grazie al comune senso di responsabilità, si esca presto dall'incubo che ci accompagna da ormai sei mesi. Con l'augurio e anzi la promessa che, il prossimo anno, saremo tutti uniti in un abbraccio festoso nel segno della musica».
Il maestro Arciuli specifica: «Quest'anno le norme antiCovid impongono una serie complicatissima di restrizioni, divieti e limiti logistici. Ad esempio, non è possibile montare - come avevamo pensato - dei maxi schermi, perché creerebbero assembramenti. E non è semplice trovare luoghi alternativi a quelli già individuati da mesi, perché devono possedere requisiti particolari (sempre per le norme di cui sopra), e dunque le scelte erano quasi obbligate, e rese ancora più stringenti dalla concomitanza con il Bif&st. Un motivo in più per sperare che, anche grazie al comune senso di responsabilità, si esca presto dall'incubo che ci accompagna da ormai sei mesi. Con l'augurio e anzi la promessa che, il prossimo anno, saremo tutti uniti in un abbraccio festoso nel segno della musica».


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