
Eventi e cultura
A Bari la mostra fotografica "Fermo lento in movimento" di Pietro Amendolara. Appuntamento al Museo civico
L'esposizione sarà attiva dal 13 giugno al 16 luglio. Saranno 15 le opere che potranno essere ammirate
Bari - venerdì 9 giugno 2023
Fa tappa anche a Bari la mostra fotografica "Fermo Lento In movimento - Visioni di Paesaggio di Pietro Amendolara", che aprirà la stagione estiva del Museo Civico, in strada Sagges a Bari Vecchia.
L'esposizione sarà inaugurata con il vernissage del 13 giugno alle 18, per rimanere attiva fino al 16 luglio. All'evento inaugurale parteciperanno l'assessore alla cultura del Comune di Bari Ines Pierucci e l'editore Giacomo Adda; coordinerà i lavori il giornalista Nicola Signorile. Sarà possibile visitare la mostra dal martedì al sabato (9:30-13:30; 16:30-19:30) e la domenica (9:30-13:30).
Pietro Amendolara fotografa il fascino del paesaggio e degli elementi che lo compongono: la luce, la terra, l'acqua, il vento, la vegetazione, le rocce, le argille, ma anche i tratturi e i campi arati, i segni lasciati dall'uomo nel suo vivere ed abitare la Terra. Con le sue opere, Pietro invita il visitatore ad immergersi nella natura per percepire ciò che in una vita frenetica, sfugge ai sensi.
Le tre sezioni della mostra, che si compone di 15 fotografie di gran formato, introdotte sin dal titolo Fermo Lento In movimento, riecheggiano, parafrasandola, l'indicazione, nella notazione musicale, del tempo di esecuzione, l'andamento o movimento.
L'esposizione sarà inaugurata con il vernissage del 13 giugno alle 18, per rimanere attiva fino al 16 luglio. All'evento inaugurale parteciperanno l'assessore alla cultura del Comune di Bari Ines Pierucci e l'editore Giacomo Adda; coordinerà i lavori il giornalista Nicola Signorile. Sarà possibile visitare la mostra dal martedì al sabato (9:30-13:30; 16:30-19:30) e la domenica (9:30-13:30).
Pietro Amendolara fotografa il fascino del paesaggio e degli elementi che lo compongono: la luce, la terra, l'acqua, il vento, la vegetazione, le rocce, le argille, ma anche i tratturi e i campi arati, i segni lasciati dall'uomo nel suo vivere ed abitare la Terra. Con le sue opere, Pietro invita il visitatore ad immergersi nella natura per percepire ciò che in una vita frenetica, sfugge ai sensi.
Le tre sezioni della mostra, che si compone di 15 fotografie di gran formato, introdotte sin dal titolo Fermo Lento In movimento, riecheggiano, parafrasandola, l'indicazione, nella notazione musicale, del tempo di esecuzione, l'andamento o movimento.



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