Legge Lorenzin, protesta al Consiglio Regionale del Movimento Libera Scelta

Donato Cippone: «Non siamo contro i vaccini, ma vogliamo poter scegliere», Conca: «Al fianco delle famiglie in questa lotta»

giovedì 5 aprile 2018 17.01
A cura di Elga Montani
Protesta questa mattina sotto la sede del Consiglio Regionale della Puglia da parte dei genitori che pretendono che i loro figli possano terminare l'anno scolastico anche senza le vaccinazioni obbligatorie. Il Movimento 5 stelle ha presentato proprio oggi in consiglio una apposita mozione, con la quale si invita la Regione ad applicare la procedura prevista dalla stessa legge 119 cosiddetta legge Lorenzin, che permette ai bambini non in regola ma che abbiano preso appuntamento per la vaccinazione entro l'anno scolastico di poter continuare a frequentare la scuola. Mozione presentata da 4 consiglieri del Movimento e che ha come primo firmatario Mario Conca.

«Siamo venuti qui da tutta la Puglia, in particolare dal Salento, ma anche Ostuni, Monopoli, Carovigno, Andria, Bisceglie, con l'ovvio sacrificio da parte di mamme, papà e nonni per poter essere presenti – ci dice Donato Cippone del Movimento Libera Scelta che ha organizzato la manifestazione – e siamo presenti perché oggi in consiglio si doveva discutere una mozione relativa a questa legge».

«Ci teniamo a sottolineare che noi non siamo no vax – prosegue – ma siamo per la libertà di scelta. Siamo un movimento di mamme, papà e nonni e chiediamo, non alla Regione, ma al governo, che ci auspichiamo che si formi a breve, che tutti mantengano le promesse fatte e che la legge 119 venga abrogata. Riteniamo tale legge coercitiva, avendo reso obbligatori 10 vaccini».

«Invece, al presidente della Regione Puglia – conclude Cippone – chiediamo che tale legge venga interpretata in modo corretto e che nessun bambino venga escluso nell'anno scolastico in corso, permettendo loro di terminare l'anno senza che i genitori vengano stressati da dirigenti scolastici e tutti coloro che mal interpretando la legge impediscono ai bambini l'accesso agli asili nido e alle scuole dell'infanzia. Necessario che il presidente Emiliano comunichi con l'USR in modo tale da evitare fraintendimenti».

«Purtroppo, la mozione non è stata discussa – ci dice Mario Conca di M5S – era al punto 56 dell'ordine del giorno e non siamo riusciti ad arrivarci. La discussione è rinviata al prossimo consiglio, verosimilmente intorno ai primi di maggio, non possiamo prevedere il futuro e non possiamo sapere come andrà. Nel frattempo, continueremo a stare vicino alle famiglie in questa battaglia, oggi e non solo ho dato loro il mio sostegno e da sempre ritengo che la campagna per una scelta consapevole e libera sia giusta, per non parlare del diritto alla studio che è sacrosanto e sancito dalla nostra Costituzione».
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