Droga, lituano beccato all'aeroporto con la "droga dello sciamano"

L'uomo proveniva dal Perù ed è stato arrestato, la sostanza è stata sequestrata

lunedì 20 novembre 2017 16.51
I Finanzieri del Gruppo Bari di concerto con i Funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, durante i numerosi e quotidiani controlli nei confronti delle persone transitanti nello scalo aeroportuale barese, hanno arrestato un cittadino di nazionalità lituana trovato in possesso di circa 1800 grammi di "ayahuasca", sostanza contenente "dimetiltriptamina" o anche "DMT" inserita nella Tabella I del Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e considerata tra le più pericolose al mondo.

Si tratta di uno stupefacente più noto con l'appellativo di "droga dello sciamano" e di recente entrata in voga negli Stati Uniti e in alcuni Paesi europei. È una bevanda, dal colore tendente al marrone chiaro, dagli effetti devastanti sulla psiche e che ha già provocato molti decessi tra coloro che ne hanno fatto uso. La sostanza è purtroppo legale nei Paesi del Sud America perché legata ad un culto sciamanico (può causare visioni e "percezioni del mondo abitato dagli spiriti degli antenati") e la sua recente "esportazione" sta diventando un vero e proprio business.

Il cittadino lituano proveniva dal Perù con scalo a Madrid e sarebbe ripartito la sera stessa alla volta di Vilnius. All'esito del controllo e dei preliminari test, la sostanza è stata sequestrata ed il soggetto è stato tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Bari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.