Carrieri attacca Decaro: «Nomine clientelari alla Città metropolitana di Bari»

Il consigliere di Forza Italia: «Il consigliere Romeo Ranieri è transitato nella polizia provinciale»

martedì 14 maggio 2019 9.21
«Decaro antepone l'appartenenza politica alla meritocrazia e alla competenza. È infatti da sempre questo il motto del sindaco Decaro che anche a pochi giorni dal voto ha infornato l'ennesima serie di nomine e operazioni clientelari in danno della Città metropolitana di Bari, dove i "riflettori" sono ancora più spenti rispetto al Comune». L'accusa al sindaco di Bari e dell'area metropolitana arriva dal consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe Carrieri, che circostanzia l'attacco. «Qualche settimana fa - scrive Carrieri - è stato autorizzato il trasferimento presso la polizia metropolitana di Bari del consigliere comunale Romeo Ranieri (eletto nel centrodestra e ora transitato nelle liste di Decaro) vigile urbano a Terlizzi, che così potrà meglio svolgere le sue attività a Bari durante la campagna elettorale».

«Qualche giorno fa, invece, (poco prima della presentazione delle liste elettorali) è stato ufficializzato un bel pacchetto di nuove nomine fatte da Decaro (e molto ben remunerate dal bilancio metropolitano) in alcuni nuclei di valutazione - continua Carrieri. Nomine in nessun modo precedute da una qualche procedura a evidenza pubblica e in nessun modo effettuate su basi meritocratiche. Sicché al nucleo di controllo strategico della Città Metropolitana sono stati tre i nuovi arrivi: Manuela Magistro, nella scorsa tornata elettorale candidata al Comune di Bari con Forza Italia, e ora arruolata con Decaro e candidata in una delle sue liste a sostegno. Giuseppina Tagliarini, vicina all'onorevole Lacarra e quindi al presidente del Consiglio comunale Cavone, anche lui impegnato nella campagna elettorale per Decaro. Maria Grazia Bruzzese, molto vicina ai dirigenti baresi dell'UDC, che hanno dato pubblicamente sostegno a Decaro, inserendo alcuni candidati nelle liste che appoggiano Decaro. Inoltre, anche al nucleo di valutazione dei dirigenti della Città Metropolitana, sono 3 i nuovi arrivi. Giovanni Pennisi, anche egli vicino al Presidente del Consiglio Comunale Cavone. Diego De Marzo, anche egli candidato consigliere nelle liste di Decaro al consiglio comunale. Francesco Blasio, molto vicino al consigliere comunale Sisto, candidato nelle liste di Decaro. Nomine, come detto, tutte effettuate in segrete stanze e senza alcuna procedura a evidenza pubblica. Insomma totalmente a discrezione di Decaro, che continua così a piegare le istituzioni solo ai suoi interessi politici ed elettorali».

«Non é da dimenticare, peraltro, la recente collocazione nell'agenzia regionale dei rifiuti di Silvia Russo Frattasi, (anch'essa già nel 2014 e anche oggi) candidata al Comune nelle liste decariane - prosegue Carrieri. Infine la "sistemazione" di stretti parenti di alcuni attuali consiglieri comunali di centrosinistra in una serie di enti/società pubbliche e private. É questo quindi il vero volto di Decaro, che prosegue ad accaparrarsi il consenso elettorale, utilizzando metodologie e pratiche spartitorie antiche, che poi solo a parole sui media condanna. Un modo di amministrare la cosa pubblica spavaldo e senza ritegno, che viene coperto da canzonette, qualche lacrima e video nei quali si chiede ai Cittadini di consentirgli di non lasciare a metà questa occupazione seriale di incarichi pubblici. Vedremo, quindi, come questo modo clientelare di gestire le istituzioni, sarà valutato dai Cittadini e se si riterrà di premiare ancora una volta chi (Decaro) al merito e alla competenza, sostituisce l'appartenenza politica, per soddisfare personali esigenze elettorali a spese dei Cittadini/contribuenti. Auspico che anche questi fatti possano essere verificati dalle varie Autorità Giudiziarie e nel frattempo chiederò le immediate dimissioni di chi é candidato nelle liste di Decaro e contemporaneamente svolge delicate funzioni di controllo e valutazione negli Uffici della Città Metropolitana di Bari».