Banca Apulia, la Lucente subentra ad Opera P e licenzia il 30% dei dipendenti

Protesta dei sindacati contro le intenzioni della nuova società che ha preso l'appalto delle pulizie, sciopero il 31 luglio e l'1 agosto

domenica 29 luglio 2018 15.39
A cura di Elga Montani
La situazione degli addetti alla pulizie di Banca Apulia continua ad essere critica. Dopo l'esplosione del problema con lo sciopero dello scorso 17 luglio, la "soluzione" al rischio licenziamento dei 100 dipendenti non soddisfa nessuno, né sindacati né lavoratori. Ricordiamo che la situazione per i dipendenti addetti alle pulizie del gruppo bancario era precipitata in seguito alla volontà dell'azienda detentrice del subappalto, Opera P, di recedere dall'impegno. Ad Opera P è subentrata negli scorsi giorni la società Lucente, che ha intenzione di ridurre di un 30% la forza lavoro, oltre a ridurre gli orari di lavoro.

È quanto emerso da un incontro tra le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti, e la nuova società che ha portato i sindacati a manifestare preoccupazione per il futuro dei 100 dipendenti coinvolti (70 impiegati nelle sedi pugliesi e 30 nelle sedi della Basilicata, del Molise e della Calabria).

«"L'ultimo miglio" ci ha riservato le sorprese che non avremmo mai voluto trovare – spiegano i segretari ragionali pugliesi Neglia, Arcadio e Andriani –. Riteniamo le richieste di tagli di personale e riduzioni di orario di lavoro, prospettate dalla Lucente delle condizioni inaccettabili. Che a pagare siano sempre i lavoratori è un paradosso legato al sistema dei cambi continui di appalto, senza le normali garanzie occupazionali che sono contenute nel Contratto nazionale. Il taglio di orario è contro le regole contrattuali visto che il servizio di pulizie dovrebbe essere svolto con la stessa frequenza negli stessi metri quadrati da sanificare».

E contro tale volontà della Lucente i sindacati e i lavoratori intendono lottare. Il primo passo sarà uno sciopero, annunciato per il 31 luglio e 1 agosto prossimi con contestuali sit-in davanti alle sedi centrali di Banca Apulia e Banca Intesa a Bari.