SSC Bari, ottima la prima. Floriano-Simeri-Pozzebon: 0-3 al Messina

Partita dominata dai biancorossi. Grande prova di maturità degli uomini di Cornacchini

domenica 16 settembre 2018 17.02
A cura di Riccardo Resta
Il purgatorio della Serie D per la SSC Bari inizia con un sorriso grande così: i biancorossi travolgono 0-3 il Messina all'esordio sul terreno peloritano del Franco Scoglio. Una gara senza storia, ottimamente indirizzata nel primo tempo con le reti di Floriano e Simeri e suggellata nella ripresa con il rigore di Pozzebon. Attacco in grande spolvero fin dalla prima, prova di grande maturità della squadra di Giovanni Cornacchini; l'augurio è che sia l'inizio di una grande cavalcata.

I ventidue

Per il suo primo Bari il tecnico Giovanni Cornacchini si affida al 4-3-3, con Marfella in porta, Aloisi, Mattera, Cacioli e D'Ignazio a comporre la linea difensiva. In mediana agiscono Hamlili, e Langella nel ruolo di mezze ali con l'esperto Bolzoni in cabina di regia. In avanti Floriano e Neglia appoggiano la punta centrale Simeri.

Infantino risponde schierando il suo Messina con un camaleontico 3-4-3. Ragone fra i pali alle spalle di Porcaro, Cossentino e Russoin difesa. In mediana Biondi e Barbera agiscono sulle ali, con Bossa e Genevier a comporre la cerniera centrale. Rabbeni, Gambino e Petrilli in avanti.

Bari boom-boom

Primo tempo interamente a tinte biancorosse, col Bari che tiene in mano il pallino del gioco lasciando al Messina la possibilità solo di difendersi. Nelle prime fasi di gioco si distinguono Hamlili, che tenta il tiro in avvio e fa sfoggio di buone qualità tecniche, e Aloisi molto attivo sulla fascia. La prima vera occasione arriva al 12', quando Simeri di testa mette a lato un buon cross di Neglia. Sono, però, solo le prove generali della rete, che puntuale arriva al 20' a coronare una netta superiorità tecnica degli ospiti: è Floriano il più lesto a raccogliere la deviazione del portiere Ragone su conclusione di Simeri. Inizia così la fase più scoppiettante del primo tempo. Botta e risposta fra il 23' e il 24': prima è il Bari a sfiorare il raddoppio con Simeri su assist di Floriano, poi tocca al Messina andare vicino al pareggio con il colpo di testa di Bossa. Dopo una fase centrale di attesa (si segnala l'ingresso al 39' di Nannini per il nervoso D'Ignazio), il Bari accelera nel finale di tempo per trovare il raddoppio: stavolta Simeri si mette in proprio e con un gran tiro di prima da fuori perfora ancora Ragone insaccando sotto la traversa.

Tris biancorosso

La ripresa si apre con un pericoloso squillo del Messina, che al 7' colpisce la traversa con la punizione di Genevier prima che Cacioli spazzi l'area di rigore. Il Bari risponde con l'effervescenza di Floriano e Simeri, che al 13' prova l'azione personale ma spara centralmente fra le braccia di Ragone. È, di fatto, l'ultimo atto della partita del centravanti barese, che al 16' lascia il posto a Pozzebon; nel Messina entra Traditi al posto di Cossentino. La supremazia biancorossa continua anche nella ripresa, e gli uomini di Cornacchini al 20' pareggiano il conto dei legni con il palo colpito da Mattera di testa sugli sviluppi di corner. Le fasi centrali della ripresa si caratterizzano per la consueta girandola di cambi: Cornacchini manda in campo Bollino al posto di Floriano, mentre Infantino richiama Biondi per far posto a Cimino. Al 29' è Neglia (ottima l'intesa con Aloisi) a scaldare i guanti di Ragone, ma la parola fine sulla gara la mette al 31' il fallo sconsiderato di Genevier in area sullo scatenato Bollino; per l'arbitro è rigore che il neo entrato Pozzebon trasforma con freddezza. A risultato acquisito Cornacchini dà un po' di respiro a Neglia e Bolzoni, mandando in campo l'esperto Di Cesare e Feola (in D le sostituzioni sono 5), con conseguente passaggio al 3-5-2. Nel finale c'è tempo per un'altra incursione di Bollino, ma il suo tiro finisce alto, e per la conclusione sulla traversa di Pozzebon. Dopo 5' di recupero al triplice fischio è festa per il Bari; l'avventura inizia sotto una buona stella.