Portici-Bari 0-3, Cornacchini: «Questa è la mia squadra». Neglia: «Campionato non è finito»

Il mister: «Spero di recuperare Floriano, Bolzoni e Brienza». L'attaccante: «Ci siamo adattati alle varie fasi della partita»

domenica 9 dicembre 2018 17.31
A cura di Riccardo Resta
Undicesima vittoria e allungo a +9 dalla Turris. Il Bari esce dallo stadio di Portici con uno 0-3 a favore e un sorriso a trentadue denti, dopo una partita che sulla carta sembrava insidiosa. «Sapevo che si sarebbe trattato di un passaggio importante, su un campo difficile e veloce - analizza mister Cornacchini nel post gara. Sono stati bravi i ragazzi ad affrontarla con la testa giusta; le cose sono andate bene e sono contento. La partita è stata dura come impatto fisico, i ragazzi l'hanno affrontata bene, non solo coi centimetri. Dobbiamo andare avanti senza ascoltare nessuno dal di fuori. La classifica? L'ho guardata; non dobbiamo farci venire le vertigini. Abbiamo mercoledì una partita difficile ma ce l'hanno anche gli altri».

Un'evoluzione palpabile quella del suo Bari da inizio campionato. Quella di Cornacchini è diventata una squadra capace di essere padrona delle partite e che sa sfruttare fin da subito gli angoli ciechi degli avversari. «Questa squadra è molto vicina al Bari che vorrei io; gli allenamenti sono alla massima intensità. Sono finite le lamentele; la squadra ha capito che lavorando tanto si ottengono i risultati, insieme alla nostra qualità. È cambiato l'approccio all'allenamento: la squadra è arrivata a una forza mentale notevole - spiega il tecnico. Quando abbiamo capito certe cose sono arrivati risultati anche prima». Coracchini resta, però, un perfezionista e tira le orecchie alla fase difensiva, un po' svagata nel finale col punteggio ormai acquisito: «Oggi volevamo prendere goal, abbiamo rischiato troppo sui piazzati. Per l'euforia abbiamo sbagliato qualcosa», commenta l'allenatore biancorosso.

Tempo per riflettere, però, non ce n'è molto. Mercoledì si ritorna in campo, e al San Nicola arriva il Troina: «Spero di recuperare Floriano, Bolzoni e Brienza. Pozzebon è più difficile», dice il mister. Non sarà sicuramente della partita Hamlili, che oggi ha rimediato un giallo in regime di diffida: «Rientrerà Bolzoni, giocatore importantissimo. Hamlili era già diffidato da tempo: meglio che sia successo adesso così già domenica prossima sarà a disposizione», si consola Giovanni Cornacchini. Ultima riflessione sui nuovi arrivi, Bianchi e Iadaresta. Da loro indicazioni positive quando sono entrati nella ripresa: «Hanno fatto bene; non era facile su un campo così. Ci serviranno», conclude il tecnico.

Fra i migliori in campo Samuele Neglia, autore di due assist e della rete che ha chiuso i conti: «Siamo stati bravi a sfruttare due palle inattive - dice l'ala biancorossa. Ci abbiamo lavorato ieri in allenamento, ma quando si battono i piazzati ci vuole sempre molta determinazione nell'andare ad aggredire la palla. Non c'è competizione fra noi; tutti puntiamo a dare il massimo a beneficio dell'obiettivo comune. Sono contento per l'allungo, per il goal e la vittoria».

Un Bari camaleontico, che ha saputo adattarsi ai momenti della partita per colpire l'avversario lì dove era più debole. L'analisi di Neglia: «È stata una partita importante, disputata a fasi. Ci siamo saputi adattare al tipo di gioco, all'inizio si giocava molto sulle seconde palle, mentre nella ripresa abbiamo giocato di più con il pallone fra i piedi. In un campo del genere l'unico modo per avere uno sfogo era attaccare la profondità. All'intervallo col mister abbiamo deciso di avvicinarmi a Simeri ed è andata bene».

Allungo importante ma non ancora decisivo. La strada per la vittoria del campionato è lunga: «Ci alleniamo duramente e per fortuna i risultati si vedono. Il campionato non è finito: c'è tutto il girone di ritorno e la Turris è una squadra validissima. Anche noi abbiamo avuto difficoltà col Città di Messina», ricorda Neglia.