Va a vedere Foggia-Salernitana nonostante il Daspo, arrestato tifoso del Bari

In manette anche un sostenitore campano, trovato in possesso di un coltello a serramanico. Denunciato un altro ultras biancorosso

sabato 4 maggio 2019 2.01
Un tifoso del Bari, appartenente al gruppo ultras Cani sciolti, è stato arrestato dalla Polizia perché si era recato allo stadio Zaccheria di Foggia per assistere nel settore ospiti all'incontro di Serie B fra Foggia e Salernitana. Si tratta di Giuseppe De Benedictis, classe 1986, tratto in arresto nella giornata del 1 maggio.

Nel corso dei servizi preventivi rivolti ad intercettare i tifosi del Bari calcio, con i quali i sostenitori salernitani sono legati da un rapporto di gemellaggio, gli Agenti della D.I.G.O.S. della Questura di Foggia, hanno intercettato nei pressi dell'impianto sportivo, in prossimità del settore ospiti, 4 ultras baresi intenti a discutere tra loro. Durante il controllo prima della partita, De Benedictis, da accertamenti effettuati, è risultato avere a suo carico due provvedimenti Daspo: il primo emesso dal Questore di Frosinone nel 2014, per la durata di anni 5 e il secondo emesso dal Questore di Crotone nel 2014, per la durata di anni 8. Il giovane è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto nella locale Casa Circondariale.

Denunciato un altro tifoso del Bari che durante il medesimo controllo ha fornito false indicazioni sulla propria identità, ed è stato pertanto accompagnato negli Uffici della Questura, dove si è risaliti alla sua identità. Il predetto dopo le formalità di rito è stato denunciato all'A.G. in stato di libertà per false dichiarazioni sull'identità personale.

Nella fase preliminare della partita, gli agenti della D.I.G.O.S. di Foggia e del Reparto Mobile di Bari hanno controllato anche un tifoso salernitano, identificato per Rescigno Danilo, il quale è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico occultato all'interno della tasca del giubbotto da egli indossato. Da ulteriori accertamenti il soggetto è risultato destinatario di un provvedimento DASPO emesso dalla Questura di Salerno nel 2016, per una durata di anni 5. Il predetto è stato quindi tratto in arresto, mentre l'arma è stata sottoposta a sequestro penale.