Una mostra per le scuole: campi di sterminio ad Auschwitz

Immagini forti ma utili per riflettere sulle tragedie di questi giorni

martedì 22 gennaio 2019 08.00
A cura di Guerino Amoruso
Un documentario mostra le atrocità nei campi di sterminio ad Auschwitz. La musica ebraica degli anni '30 cerca leggerezza nell'orrore. Una storia da far conoscere assolutamente alle future generazioni, perché esse possano evitare che tragedie del genere si ripetano. Si deve capire bene cosa è successo esattamente, perché ancora oggi ci sono orrori in tutto il mondo. Una mostra per le scuole e sono tante che hanno già prenotato, perché si possa riflettere sulle azioni disumane del passato per confrontarle con le violenze, le ingiustizie, le stragi e gli scontri dei nostri giorni. ''Il campo di concentramento nazista - tedesco Konzentrationslager Auschwitz'' è il titolo della mostra, inaugurata ieri in Mediateca Regionale Pugliese e promossa dall'Associazione Pugliese Italo Polacca da un' idea portata avanti da due anni e mezzo dal suo presidente e docente di Storia all'istituto scolastico I.C. Massari Galilei di Bari, Antonio Mercurio:«Un evento che aiuta le future generazione a farsi un' idea propria al di là dei libri di storia. Occasione per visitare e ascoltare anche relatori importati per poter ricordare, perché è importante per non dimenticare. Queste immagini forti possono aiutare i ragazzi a vigilare su quello che sta accadendo oggi nel nostro mondo al fine di evitare gravità del genere. Ma per poter vigilare bisogna essere preparati».
In apertura la musica, con Schindler's list di John Williams, suonata dalla giovanissima e bravissima Maria Serena Salvemini al violino e dal maestro Pietro Laera al pianoforte a cura dell'associazione ''Nel Gioco del Jazz''. Presente il Console dell'Ufficio Consolare dell'Ambasciata della Repubblica di Polonia a Roma, Agata Ibek - Wojtasik:«Il male esiste sempre e non è finito con la fine della seconda guerra mondiale. È necessario ricordare questa parte oscura e nera della storia europea anche tramite la storia dei campi di sterminio ad Auschwitz».
Dopo i saluti ed i ringraziamenti istituzionali, gli approfondimenti sono stati presentati dalle rappresentanti del Museo Statale di Auschwitz - Birkenau e dell'istituto Nazionale della Memoria allestitrici della mostra. Si è conclusa con la musica composta da Mirko Signorile al pianoforte e la voce di Giovanna Carone che hanno presentato il progetto Far Libe, nato sulla musica ebraica degli anni '30 eseguita attraverso la loro sensibilità, ma di questo progetto ne parleremo nei prossimi giorni.
La mostra si può visitare fino a venerdì 8 febbraio in via Zanardelli 30. È gratuita ed aperta a tutti. Tutti gli istituti scolastici della Regione Puglia possono prenotare la visita nei giorni: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 13.30. Martedì e giovedì dalle 9 alle 17.30 telefonando al numero 080 - 5405685.
Mostra Auschwitz
Mostra Auschwitz
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