RapLab, al Libertà il primo laboratorio di scrittura creativa

Gaetano Occhiofino: «Siamo baresi e ci piace raccontare la nostra città»

martedì 17 luglio 2018 12.54
A cura di Guerino Amoruso
È l'edizione numero zero dei laboratori di rap, song writing e beat making per i giovanissimi del quartiere Libertà, ragazzi dai 13 ai 17 anni e bambini dai 7 ai dodici. Un progetto di innovazione sociale attraverso un laboratorio di scrittura creativa, composizione e pratica del rap condotto da Gaetano Occhiofino aka Torto Og del collettivo musicale Bari Jungle Brothers e a cura di ADAS - Accademia Delle Arti di Strada.
I Bari Jungle Brothers stanno curando alcune stanze di Spazio 13, ex scuola Melo in via Colonello de Cristoforis 8. Un laboratorio a più porte con la sala di registrazione e la sala prove. Oltre questo anche uno spazio aperto a una serie di collaborazioni sia all'interno di spazio 13 con un progetto di co -working, che all'esterno rivolto alla città e al quartiere. Questa mattina i Bari Jungle Brothers si sono presentati ai primi 15 allievi partecipanti, giovani appassionati di musica hip hop: «Siamo baresi - spiega Occhiofino - e ci piace raccontare la nostra città. Ci piace andare nei quartieri di Bari». Contenta l'assessora alle politiche educative e giovanili Paola Romano :«Non vedevamo l'ora di iniziare con questo primo appuntamento in realtà Da oggi inizia la scuola di rap rivolta a ragazzi, in assoluto del quartiere Libertà, ma poi in realtà a tutti i ragazzi appassionati di questo linguaggio. Vogliamo aiutarli a diventare cantautori, ad esprimersi sia tramite il rap, un linguaggio universale, sia in dialetto barese per esprimere le loro idee tramite un linguaggio che è quello della musica».
«Quello che facciamo in questa occasione è semplicemente un laboratorio di rap - spiega Gaetano Occhiofino - in cui noi che facciamo rap, spieghiamo ai ragazzi più o meno come si fa, provando a farlo insieme attraverso la musica. Alcuni in queste occasioni usano un nome innovativo e parlano di inclusione sociale. Per me significa fare musica insieme ai ragazzi del quartiere, soprattutto in questo periodo in cui ci sono poche cose belle e attive».
Rap Lab © Guerino Amoruso
Rap Lab © Guerino Amoruso
Rap Lab © Guerino Amoruso
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