Piano di sviluppo rurale, il Tar Puglia accoglie ricorso delle aziende agricole

Annullata una circolare con cui l'autorità di gestione stabiliva i criteri di ammissione. Cento imprese escluse dai benefici

venerdì 5 giugno 2020
Il Tar della Puglia ha accolto il ricorso di cinque aziende agricole relative al Psr - Piano di sviluppo rurale - annullando una circolare dell'autorità di gestione che fissava i criteri per l'ammissione al bando. Dopo la sentenza del tribunale amministrativo, dunque, cento imprese agricole saranno escluse dai benefici.

A maggio il Tar Puglia si era espresso in merito a un altro ricorso, sempre relativo al Psr.

«L' amministrazione regionale – sottolineano il direttore del dipartimento Agricoltura, Gianluca Nardone, e dell'autorità di gestione del Psr Puglia, Rosa Fiore - prende atto della decisione del TAR Puglia-Bari che, con la sentenza 804 del 4 giugno 2020, ha annullato la circolare operativa (relativa alla Operazione 4.1.a del PSR Puglia) emanata nel luglio 2019 dalla precedente autorità di gestione del Psr Puglia. La circolare in sostanza posticipava la verifica della regolarità contributiva di tutte le ditte partecipanti, al momento 'finale' della concessione del finanziamento».

«L'amministrazione regionale, si adeguerà alla sentenza nel solco dell'impegno già intrapreso a seguito delle precedenti sentenze di annullamento della stessa graduatoria, per addivenire quanto prima alla definizione di una nuova graduatoria dopo aver verificato, per tutti i partecipanti, le domande presentate con particolare riferimento alla redditività degli investimenti proposti (il cosiddetto principio 2)», concludono.